Lorenzo Insigne ha rilasciato un’intervista ai colleghi della “Gazzetta dello Sport”. Queste le sue dichiarazioni:
“Sicuramente per tutto il calcio italiano l’arrivo di Cristiano Ronaldo sarà uno stimolo in più per affrontare la Juventus, come ho sempre detto dobbiamo pensare a noi stessi, e comunque non penso che un calciatore possa vincere le partite da solo. Personalmente, anche per come intendo io il calcio, preferisco Messi.
Ancelotti? penso che ha ragione il presidente quando dice che è il vero top-player, il mister ha sempre allenato grandi campioni e vinto tanto. Il mister è molto tranquillo, ha le sue idee, noi dobbiamo solo imparare da lui e seguirlo davvero attentamente.
Salto di qualità internazionale? penso che il mister ci possa dare una mano, anche se abbiamo uno come Ancelotti come in panchina dobbiamo comunque dimostrare il nostro valore, l’anno scorso non abbiamo fatto un buon cammino in Champions anche per sfortuna ma quest’anno faremo sicuramente meglio.
Mi piace il contatto con la gente, Napoli ti abbraccia e ti avvolge e ho imparato a trovare l’equilibrio. So che a me la gente chiede sempre qualcosa in più. Prima ci restavo male, a volte, nella maturità l’ho tramutato in uno stimolo in più. Il gesto in Napoli-Chievo sullo 0-1? Lì c’era anche rabbia. Perché i tifosi hanno diritto di contestare, ma un attimo dopo il fischio finale. Perché non c’è squadra o sportivo che non avverta flessioni o difficoltà in una sfida. In quel caso la reazione deve essere di gruppo, caratteriale. E avere la gente che ti sostiene è importante.
Amarezza per lo Scudetto perso nonostante 91 punti? Ce la portiamo dentro, insieme alla voglia di far meglio. Al di là delle polemiche, dobbiamo migliorare nella gestione dei momenti delicati di una stagione. Squadra, società e ambiente: tutti insieme. Scudetto perso in albergo a Firenze? Basta parlarne. Dobbiamo far esperienza e diventare più forti delle avversità, saper reagire psicologicamente senza abbatterci. Ancelotti ci sta aiutando molto anche nel crescere come mentalità».
Sarri? Quello che abbiamo realizzato grazie a lui negli ultimi tre anni rimane indelebile. Dobbiamo solo ringraziarlo per ciò che ci ha insegnato del calcio. Tempi e movimenti che ha saputo darci in campo restano eccellenza. Ora Ancelotti ha saputo apprezzare tutto questo e lo coniuga alla luce della sua grande esperienza. Per certi versi, con i dovuti distinguo, stiamo rivivendo sensazioni simili nel passaggio da Mazzarri a Benitez. Anche stavolta passiamo da toscani più duri nel lavoro a tecnici di maggiore esperienza internazionale. E io ho imparato tanto da tutti e spero ora ancor di più.
Se siamo ancora l’anti-Juve? sì perché abbiamo cambiato pochissimo e Ancelotti è il nostro miglior acquisto. Sentire in giro voci di arrivo di top-player non è fastidio. La società e il tecnico sapranno dove e come rinforzare questa squadra. Mi spiace solo che così parlando si dimentica le ottime cose fatte negli ultimi anni.
Nazionale e la delusione Mondiale? non parlo di me ma della squadra che avrebbe potuto farcela. Poi in Russia sarebbe stata un’altra storia. Ventura dimesso dopo una eventuale qualificazione? Ho sentito che l’ha detto. Ma a prescindere resto convinto che il gruppo non era male. Mancini ha creato subito un buon rapporto. Ora stiamo cercando di costruire una squadra ancora più forte. Ho fiducia. Paura di alcuni perchè ho scelto Raiola come procuratore? Tranquilli. Raiola sposta solo i giocatori che gli chiedono di andar via. Non agisce di testa propria”.