Lo scugnizzo, ovvero Lorenzo Insigne, che ha fatto innamorare l’Italia con la sua grinta.
Una storia quella di Lorenzo Insigne che ha inizio a 15 anni nel settore giovanile del Napoli, acquistato sotto richiesta di Giuseppe Santore allora responsabile del settore giovanile. Nel 2008 esordisce nella Primavera, con cui realizza 15 reti nel torneo di categoria; mentre nell’anno dopo con Roberto Donadoni sulla panchina azzurra, il giocatore inizia a muovere i primi passi in prima squadra giocando alcune amichevoli.
È il 24 Gennaio 2010 quando per la prima volta Insigne fa l’esordio in serie A in Livorno – Napoli, pochi minuti prima della fine della partita Mazzarri chiama Lorenzo per sostituire German Denis. Insigne ancora inesperto viene mandato in prestito prima al Cavese e poi al Foggia dove fa cumulo di presenze e gol.
Insigne, a 20 anni, passa a titolo temporaneo al Pescara dove è tra i protagonisti insieme a Immobile e Veratti della vittoria del campionato e la promozione in Serie A, sotto la gestione di Zeman suo allenatore anche al Foggia. Dopo la tanta gavetta Lorenzo torna finalmente a casa.
Siamo nel 2012 quando è scaduto il prestito Insigne torna al Napoli con la maglia numero 24 e a Settembre dello stesso anno segna finalmente il suo primo gol in maglia azzurra in Serie A.
Il resto è storia. Quest’anno dopo nove stagioni giocate al Napoli il capitano azzurro è salito a quota cento e nove gol prendendosi un posto importante nella storia del Napoli; lui che con il suo metro e sessantatré è capace di variare su tutto il fronte d’attacco e calciare in porta con il suo famoso tiro a giro, un giocatore che riesce a operare su tutto il versante offensivo come playmaker a supporto delle punte o come seconda punta.
Grazie alla sua ottima visione di gioco e la sua versatilità è presenza fissa nella Nazionale Italiana.
Ormai nella Nazionale Maggiore dal 2012 il numero dieci dell’Italia è uno dei protagonisti di quest’Europeo, già reduce da un gol contro la Turchia e un aiuto prezioso nel reparto offensivo Insigne sarà sicuramente capace di stupire con le sue prestazioni future. Importante sarà la partita di oggi alle sei contro il Galles per stabilire il posto che prenderà l’Italia nel girone.