Il Nazionale inglese messo “sotto-inchiesta mediatica” dopo un nuovo tatuaggio.
Un fucile d’assalto, tatuato sul polpaccio destro del nazionale inglese Raheem Sterling, ha sollevato accese polemiche e indignazione sui social network. Il dibattito in rete è stato subito molto acceso e polarizzato, e non è mancato chi ha chiesto l’immediata esclusione dell’attaccante del Manchester City dalla rosa mondiale. Dopo aver letto duri giudizi sul suo ultimo tatuaggio, definito “disgustoso” e “totalmente inaccettabile”, lo stesso Sterling ha voluto difendersi con un post sul suo profilo Instagram: “Quando avevo due anni mio padre è stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco. All’epoca avevo promesso a me stesso che non avrei mai toccato un’arma. Calcio di destro, dunque il tatuaggio ha un significato più profondo. E non è ancora finito”. In difesa del giovane talento inglese si è schierato Gary Lineker, ex centravanti dell’Inghilterra, oggi opinionista tv, che ha definito “persecutorie” le accuse rivolte a Sterling.
Fonte: Ansa