Il calcio attende di conoscere il proprio destino, intanto i calciatori sono scettici sulla ripartenza. Quattro i motivi di preoccupazione.
Infortuni – Il sindacato internazionale Fifpro ha contato già 30 infortuni in Bundesliga nelle due giornate dopo la ripresa del torneo. Il rischio è elevato, c’è poco tempo per la preparazione.
Contratti – La stagione è stata prorogata ma il 30 giugno molti calciatori sono in scadenza di contratto oppure scadrà il prestito e dunque potrebbero non essere più utilizzabili.
Ingaggi – Fra le richieste dei calciatori c’è quella legata agli stipendi di marzo e aprile, durante lo stop per la pandemia. I giocatori ne richiedono il pagamento per intero, i club pronti alla guerra.
Partite – I calciatori sono contrari a scendere in campo alle 16.30, una delle tre finestre fissate dalla Lega di Serie A (le altre sono 18.45 e 21.00): troppo caldo per giocare d’estate.