Gianni Infantino, presidente della FIFA, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del quotidiano francese L’Equipe.
“La creazione di un campionato separatista non è solo inaccettabile, ma semplicemente inimmaginabile. Dobbiamo evitare di parlare di guerra quando parliamo di calcio e quando il mondo soffre per una pandemia senza precedenti”.
Si può parlare di possibili sanzioni ai club fondatori?
“Alcune azioni devono avere delle conseguenze e tutti devono assumersi le proprie responsabilità, ma bisogna sempre stare attenti quando si parla di sanzioni. Quando si puniscono società, giocatori, allenatori o tifosi che non c’entrano niente”.
Cosa pensa di Ceferin?
“Un leader ha il dovere di chiedersi perché siamo arrivati a questo punto”.
Deve nascere un calcio nome con meno quantità e più qualità?
“Dobbiamo creare un calcio migliore e più sano. Dove dovremo essere preparati ad affrontare sfide come questa pandemia senza correre il rischio di crollare. Confidiamo nell’introduzione di tetti salariali o nei trasferimenti, ma anche un limite al numero di giocatori per squadra e un numero massimo di partite che i top club potranno disputare in un anno. Meno quantità e più qualità dovrebbe essere il nostro motto. A livello Nazionale, meno squadre e l’idea dei play off potrebbero rendere le competizioni più interessanti”.