Secondo un medico dell’Università di Colonia, i calciatori potrebbero avere un calo di rendimento anche del 3-5%.
Ecco cosa ha detto il Dottor Ingo Frobose al Sun:
“Proibirei i tatuaggi per i calciatori. I club prendono sul serio tutti i piccoli aspetti della salute dei loro giocatori, ma ci vuole maggiore attenzione anche per questo aspetto.
Vari studi hanno dimostrato che, dopo un tatuaggio, i giocatori soffrono del 3-5 % a livello di prestazioni in campo.
Ulteriori ricerche hanno dimostrato che circa il 60-70 % dell’inchiostro da tatuaggi passa nel flusso sanguigno e possono anche influenzare la capacità del corpo sotto l’aspetto del sudore”.
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