Nella puntata andata in onda questa sera su Rai 3, l’inchiesta di Report fa chiarezza sulla vicenda degli striscioni esposti dai tifosi della Juventus sulla tragedia di Superga.
Il protagonista è ancora Alessandro D’Angelo, responsabile della sicurezza della Juventus, che ha rassicurato più volte Raffaello Bucci, ultras bianconero suicida, e Rocco Dominello, membro della Ndrangheta, riguardo il suo appoggio su tutte le iniziative da parte degli ultras.
Pur di ‘non sentire cantare i bovini che meritano queste cose’, D’Angelo avrebbe garantito l’ingresso degli striscioni riguardo la tragedia di Superga. Il responsabile della sicurezza bianconera, in una telefonata con Bucci, si dice disposto a pagare anche una multa pesante che però non sarebbe relativa ai due famosi striscioni esposti in quel derby, ma a qualcosa di addirittura più pesante. Questo qualcosa sarebbe stato ripreso in un video che è in mano alla Juventus e che non è mai arrivato alle autorità.
Inoltre il ragazzo che sarebbe stato arrestato a causa dello striscione, all’ingresso dello stadio sarebbe stato multato a causa di un biglietto acquistato con un falso nome e non a causa dello striscione che, seconda la versione della magistratura, nascondeva sotto la felpa.
Gabriella Bernardis, l'ex compagna di Raffaello Bucci, ex ultras e dipendente della #Juventus suicidatosi durante l’indagine Alto Piemonte, racconta in esclusiva quello che Bucci gli avrebbe detto i giorni precedenti il derby del febbraio 2014. #Report pic.twitter.com/wG9R8DwoKR
— Report (@reportrai3) October 29, 2018