L’ipotesi di reato è associazione a delinquere.
Anche Adriano Galliani è coinvolto nell’inchiesta milanese sui diritti tv. L’ex ad del Milan, secondo la Procura di Milano, avrebbe fatto parte col presidente del Genoa Enrico Preziosi e altre persone di “un’associazione a delinquere in grado di interporsi fin dal 2009 tra il mercato e le squadre di calcio, cui spettano” i profitti della “commercializzazione” dei diritti tv in Italia e all’estero,”per appropriarsi di una fetta consistente di questi”. Il coinvolgimento di Galliani, allo stato non indagato, emerge dalla richiesta d’arresto per 2 ex manager di Infront, respinta dal gip. “Sono caduto dalle nuvole – ha detto Galliani all’Ansa -, quando ho visto la notizia ho sentito il mio avvocato, Niccolò Ghedini. Mi ha confermato che non sono indagato e mi ha detto di stare sereno e tranquillo. Le intercettazioni? Ero vicepresidente di Lega, era normale che parlassi con l’advisor”.