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Inaugurato il “Museo Maradona” a cura di Massimo Vignati a due passi dallo storico “murale” dei Quartieri Spagnoli

E’ nato il Museo Maradona uno spazio espositivo unico nel suo genere, che mette in mostra cimeli appartenuti al Pibe de oro, messi a disposizione da Massimo Vignati

La famiglia Vignati ha legato la sua vita a quella di Diego Armando Maradona per 40 anni.  Saverio Silvio Vignati, il papà di Massimo, era all’epoca il custode dello stadio San Paolo, oggi stadio intitolato al “pibe de oro”.  Lucia, la moglie di Saverio, fu scelta dall’argentino come cuoca e governante di casa Maradona. Dal legame e dall’affetto nasce oggi questo museo, dove si continua a respirare aria di famiglia: Diego infatti scelse di donare ai Vignati moltissimi suoi oggetti e maglie.

Massimo Vignati,  dopo la scomparsa dolorosa del padre decise di portarne avanti il ricordo attraverso un’associazione benefica e numerose iniziative di solidarietà. Anche questo luogo, cenotafio di Maradona, luogo di culto e percorso immersivo nei  cimeli, che testimoniano un’epoca preziosa e indimenticabile per Napoli nasce con una nobile finalità.

l museo sarà aperto tutti i giorni dalle 9 alle 21 (www.museomaradona.com)

Così Massimo Vignati: “Tutto questo è per la mia famiglia, per i miei genitori e per Diego. Un grande legame familiare: mio padre  con amore e passione per 40 anni è stato il custode dello stadio, mia madre l’unica governante di Maradona. Mia sorella la tata delle sue figlie. Dopo la scomparsa di papà, è nata un’associazione che porta il suo nome ed è un progetto importante. Aiutiamo tanti bambini, in particolare quelli Pausilipon in onore di papà, scomparso 18 anni fa, e di Diego. Diamo un sorriso a questi bambini. Era il mio sogno e una promessa che avevo fatto a mio papà, e a Diego. Ho voluto realizzare questo sogno che avevo nel cuore, a pochi passi dal murale, luogo del popolo di Napoli.  Il museo dà la possibilità a tutti i turisti che vengono da tutto il mondo di conoscere ancora meglio Maradona e il suo mito.  In più nel mio museo ho dato il benvenuto alla statua del maestro Domenico Sepe, ora questa è casa sua”.

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