Antonio Immobile, papà dell’artaccante Ciro Immobile, ha rilasciato un’intervista a giannidimarzio.com.
Il papà rivela che non doveva giocare la semifinale: “Ero alla stadio, è stata una grande emozione e pensare che non doveva giocare perché aveva un’infiammazione al retto femorale”.
Come è nata la passione per il calcio: “E’ stato Ciro a trasmettermi la passione per il pallone, a 5 anni voleva già che lo portassi in una scuola calcio. Passava le ore davanti alla televisione a vedere partite, guardava estasiato i suoi idoli Trezeguet e Del Piero. Ciro avrà avuto 7-8 anni quando Del Piero venne a Napoli con la Nazionale militare, riuscì a farsi una foto con lui, era contentissimo”.
Il rapporto con Insigne e Verratti: “Tra di loro si era creato un legame fortissimo. Una volta in ritiro Zeman entrò nella loro stanza e li trovò chiusi nell’armadio: stavano giocando a nascondino. Erano una grande famiglia e Zeman era diventato un po’ come loro padre. Ciro a Roma ha preso casa vicino a quella di Zeman, ma è stata una casualità”.
Su Napoli: “Ama la città di Napoli è normale, ma adesso è un tifoso biancoceleste”.