Nella giornata di oggi il Senato ha approvato il Decreto Sicurezza bis, che inasprisce anche le pene relative al mondo del calcio.
Il Decreto Sicurezza bis ora è legge, il Senato lo ha approvato con 160 voti a favore. Cosa cambia per il mondo del calcio? Le pene sono inasprite, compreso il Daspo. Vediamo meglio cosa cambia:
“Il decreto sicurezza bis inasprisce le pene per chi durante una manifestazione in luogo pubblico e aperto al pubblico senza giustificato motivo usa caschi protettivi o altro mezzo che rende difficile il riconoscimento della persona.Da uno a due anni e ammenda di 1.000 a 2.000 euro si passa a due o tre anni e l’ammenda da 2.000 a 6.000 euro.
È punito, con la reclusione da uno a quattro anni, chi, nel corso delle manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, lancia o utilizza illegittimamente, in modo da creare un concreto pericolo per l’incolumità delle persone. Il decreto inoltre prevede la non archiviazione per lieve tenuità del fatto, nei confronti di chi commette reati di violenza, oltraggio o resistenza a pubblico ufficiale. Chi per esempio sputa su una divisa ne dovrà rispondere.”
Sul Daspo e la violenza negli stadi
“Nei confronti di persona già destinataria del Daspo, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive, la durata del nuovo divieto non potrà essere inferiore a 5 anni né superiore a 10. Il dl prevede la pena della reclusione da 6 mesi a 5 anni a carico di chiunque commette fatti di violenza o minaccia nei confronti degli arbitri e degli altri soggetti che assicurano la regolarità tecnica delle manifestazioni sportive.
Contro la violenza negli stadi e sui campi sportivi sono introdotte tutele anche per gli arbitri e per gli altri soggetti chiamati ad assicurare la regolarità delle gare che sono equiparati agli addetti ai varchi di accesso degli impianti (è prevista una pena da 6 mesi a 5 anni per chi usa atti di violenza contro di loro).“