Il sorteggio di Montecarlo ha emesso il suo verdetto: il Napoli, inserito in seconda fascia, è nello stesso girone del Salisburgo. Gli austriaci erano inseriti in terza fascia.
- Nome completo. Fußballclub Red Bull Salzburg, semplicemente Salisburgo.
- Nazionalità. Austria-Salisburgo.
- Anno fondazione. 1933 con rifondazione nel 2005.
- Fatturato 2018. Non ancora noto.
- Simbolo. Due tori rossi della Red Bull che si contendono un pallone.
- Inno. Semplicemente inno del Salisburgo.
- Presidente. L’austriaco Dietrich Mateschitz in rappresentanza della proprietà austriaca Red Bull
- Stadio. Red Bull Arena da 30.188 posti
- Centro di allenamento. Red Bull Center.
- Sponsor. Main: Red Bull; Tecnico: Nike.
- Gemellaggi. Non ci sono gemellaggi particolari.
- Rivalità. Non ci sono rivalità particolari.
- Colori sociali. Il rosso e il bianco (foto fonte Football Kit).
- Valore della rosa. Sulla carta circa 85 milioni di euro.
- Top-players in squadra. Onguéné, Szoboszalai, Ulmer, Okugawa
- Hall of fame. Afolabi, Bierhoff, Hassler, Krankl, Kovac, Lazaro, Manè, Polster, Schachner, Dabbour.
- Palmares.
13 Campionati d’Austria (campione in carica)
6 Coppe d’Austria (campione in carica)
3 Supercoppe d’Austria. - I precedenti con il Napoli. Sono 2 negli ottavi di finale dell’Europa League 2018-19 quando il Napoli ha eliminato il Salisburgo dopo il 3-0 al San Paolo e l’1-3 in Austria.
- Gli ex. Nessuno.
- In Champions per. 1° classificato nel campionato austriaco.
- Allenatore. Dal 2019 lo statunitense Jesse Marsch.
- Modulo principale. 4-4-2
- Formazione base. Stankovic; Kristensen, Ramalho, Onguenè, Ulmer; Minamino, Junuzovic, Bernede, Szoboszalai; Koita, Haland.
Il Salisburgo è l’incontrastata regina del calcio austriaco come dimostrano i suoi sei titoli nazionali consecutivi. Ha finora giocato cinque partite in campionato e una di Coppa d’Austria quindi con la preparazione è sicuramente più avanti del Napoli.
Rispetto al confronto della scorsa stagione il Salisburgo si è indebolito con le cessioni dell’attaccante Dabbour, del terzino Lainer e del centrocampista Samassekou.
Schierata con il più classico 4-4-2 la squadra gioca di un discreto equilibrio tra le due fasi grazie anche ad una prevalente tattica attendista quando incontra avversari più quotati per poi attaccare con velocità e intensità gli spazi. Proprio l’intensità è la sua arma spesso vincente nelle gare casalinghe.