Fabio Tarantino ha scritto sulle pagine del Roma un articolo sul ritorno di Quagliarella al San Paolo da capocannoniere del campionato e della Sampdoria.
“Quando vede il Napoli, si scatena. Le contraddizioni del cuore. Fabio Quagliarella, innamorato della maglia azzurra, ha segnato sette gol alla squadra per la quale tifa sin da bambino. Quasi sempre perle, come l’ultima in occasione della sfida d’andata. Un tacco al volo imparabile per Ospina. Un secondo dopo la prodezza, il silenzio. Mani al cielo, quasi a scusarsi con tutti. Coi suoi tifosi, quelli della Sampdoria – ma in precedenza di Udinese e Juventus – e quelli del Napoli che lo avevano criticato e poi hanno capito, perché è emerso, il reale motivo del suo addio nell’estate del 2010. Pomeriggio di grandi emozioni, domani al San Paolo. Prevedibile ovazione per Quagliarella, come un anno fa, ma i tifosi del Napoli si concentreranno soprattutto sulla reazione della propria squadra, reduce dal ko in Coppa Italia contro il Milan. Sostegno a Fabio, 36 anni ieri, con l’auspicio di poter tornare ad ammirare un suo gol a partire dalla prossima partita. Il compromesso perfetto.
L’attaccante stabiese tornerà ‘a casa’ da capocannoniere del campionato: sedici reti, una in più di Ronaldo e Zapata, con il record di Batistuta (in gol per undici gare consecutive) appena eguagliato. Straordinario momento di forma per l’ex centravanti del Napoli, undici gol nella stagione 2009/10 prima dell’addio improvviso. Il passaggio alla Juventus fu visto come un tradimento, solo pochi mesi fa la verità: Quagliarella, vittima di stalking, fu costretto ad andar via. Recentemente il suo nome è stato accostato al Napoli ma De Laurentiis non ha mai realmente considerato un suo ritorno. Così Quagliarella si accontenterà di ‘tornare’ ma solo da avversario. Accadrà anche domani pomeriggio. I tifosi gli dedicheranno un lungo applauso ma poi penseranno alla propria squadra. C’è una sconfitta da riscattare e non esistono pretesti per desiderare altro”.