Non ci sono sensazioni positive per il rinnovo di Dries Mertens
Ma davvero De Laurentiis vuole Krzysztof Piątek? Forse, chissà. Lunedì a Solopaca il presidente del Napoli ha parlato apertamente del sorprendente bomber polacco del Genoa, ma invero non ha nemmeno accennato alle presunte offerte di cui si parla in questi giorni. Ha, semmai, confermato un interesse per l’attaccante che sembra avere numeri da campione nonostante i suoi 23 anni. Anzi, le parole del patron sono state prudenti: «Bisogna capire se nel Napoli sarebbe come nel Genoa», ha detto in sintesi, manifestando quindi una certa prudenza. A De Laurentiis, come a tanti altri club italiani, fa gola l’ingaggio esiguo dell’attaccante, appena 450mila euro l’anno, e il fatto che il Genoa dovrà per forza mollarlo: sicuramente a fine stagione, più difficilmente a gennaio.
UN AFFARE, quindi, sia in termini economici (Preziosi non può chiedere cifre astronomiche, ingaggio contenuto) che tecnici, visto che questo ragazzo segna praticamente ogni volta che va in campo. Eppure il Napoli ha Milik, polacco come Piatek, un bel gruppetto di attaccanti che ritrova anche il tedesco Amin Younes pronto a inserirsi nell’organico. Come mai questa animosità nel cercare una punta? Ammesso che sia davvero così, c’è un pensiero che “turba” il presidente del Napoli. Confermata la fiducia a tutti i calciatori della rosa, a fine stagione potrebbe esserci una partenza eccellente. Proprio così: una di quelle partenze di cui si è parlato spesso questa estate, ma che non si è concretizzata. Ad esempio quella di Dries Mertens: molto chiacchierato il suo addio, sin dalla scorsa primavera. Nonostante lo stesso Mertens, dal ritiro della sua nazionale per i Mondiali, avesse annunciato la sua conferma, nei mesi successivi c’era chi lo dava pronto all’addio. Qualcuno cascò anche nell’ennesima fake news di questa estate: le sue auto spostate dal garage fecero pensare a un addio ormai sancito. Non è stato così, ma potrebbe succedere in futuro. Il contratto di Mertens è ancora discretamente lungo: scadenza 2020, ma non si parla più di rinnovo. Ha una clausola bassa: 28 milioni per l’Europa (non l’Italia) e 35 per la Cina. La postilla che non piaceva a De Laurentiis, ma che il calciatore non ha voluto togliere, e nemmeno alzare. Anzi, a dirla tutta, le trattative per il rinnovo di Mertens non sono mai decollate. Il belga è contento degli attuali quattro milioni netti d’ingaggio, e prima di parlare di rinnovo vuole aspettare eventuali offerte future. Anche perché sa che De Laurentiis è un osso duro, e un rinnovo vorrebbe dire (o quasi) chiudere la carriera a Napoli. Ci sta pensando Dries, che forse oggi è tentato da un’esperienza nuova. Gli piace la Premier, è tentato dai milioni della Cina. Sa che non è più giovanissimo, e gli piacerebbe chiudere la carriera “col botto”. Se questo sarà ancora a Napoli è da vedere: però De Laurentiis è attento: non vuole perdere il calciatore a zero. Ecco perché la prossima estate può essere decisiva. Un addio (con clausola) e l’esigenza di una prima punta. Da qui l’idea Piatek: tutto torna.
Fonte: Giovanni Scotto per Il Roma