Nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Marco Arlati, presidente Arcigay Bergamo Cives ׅe membro della segreteria nazionale Arcigay, con delega allo sport.
“Il messaggio della Germania è stato forte, ringraziamo la Nazionale tedesca. Ha fatto sentire la propria voce, quando la FIFA sta cercando di tappare la bocca e distruggere la libertà di espressione. Più la FIFA impone decisioni folli, più ci sarà rumore da parte delle iniziative perpetrate dalle Nazionali.
Come Arcigay, nell’ambito sport, da anni ribadiamo che gli eventi sportivi sono importantissimi. Sono vessillo e veicolo dei diritti civili. La stampa è arrivata un po’ tardi sulle problematiche emerse in Qatar. La FIFA si sta comportando in maniera totalmente sbagliata, imponendo il divieto a determinando azioni ed è contro i diritti civili in Qatar. Questo non è accettabile.
Altre Nazionali schierate per OneLove? Alcune sì, altre meno. Incide molto il peso politico dei paesi che ci sono alle spalle. Spero tantissimo che altre Nazionali inventino qualcosa, questi sono i messaggi più forti e che rimarranno nella storia. Ieri la Germania ha perso con il Giappone, ma nessuno lo ricorderà. Tutti ricorderanno sempre il loro gesto contro la FIFA.
Se l’Italia avrebbe fatto lo stesso? Per il CT e qualche calciatore sì, non ho dubbi che avrebbero preso posizione in favore di queste tematiche. Ho qualche dubbio sulla Federazione, che abbiamo invitato ad aderire anche alle iniziative OneLove. Dall’altra parte chiediamo qualcosa di fondamentale alla FIGC e al CONI: corsi di formazioni per le società coinvolte su queste tematiche.
In Germania, Scozia, Spagna e Olanda si sta andando verso prese di posizioni molto forti nella lotta alla omofobia. In Italia abbiamo un passo avanti rispetto al calcio femminile, dove il coming out non è più un taboo. Nel calcio maschile, invece, non ne registriamo. Anche se qualche calciatore che si è ritirato ha preso una posizione, come Marchisio, in favore delle nostre lotte”.