Questo giovedì alle ore 19:30 il Napoli affronterà l’Atalanta per provare a tenere viva una speranza per una qualificazione alla prossima Champions.
Affrontare nuovamente la Dea, però, rimanda alla memoria dei napoletani la fatidica gara dell’andata pareggiata 2-2 tra le polemiche. In quella partita il Napoli di Ancelotti diede una vera e propria lezione di calcio all’Atalanta di Gasperini vanificata dall’arbitro Giacomelli che non concede il rigore del possible 3-1 agli azzurri. Sul ribaltamento di fronte i nerazzurri trovano il gol del definitivo 2-2 con Ilicic.
Questa partita è il vero crocevia della stagione del Napoli perché ha dato il via ad una serie di sfortunati eventi che ha portato ai risultati negativi ed all’esonero di Ancelotti. Con il pareggio dell’andata gli azzurri hanno perso l’opportunità di lottare per lo scudetto, hanno perso l’opportunità per agganciare proprio l’Atalanta al terzo posto e di distanziare ulteriormente le Lazio. Infine i due punti persi in quell’occasione tuttora restano pesanti perché adesso la rincorsa al quarto posto sarebbe meno complicata e non più una vera e propria impresa.
Il danno più grave causato da quella partita è stata la spaccatura definitiva di un ambiente che aveva iniziato la stagione tra sogni e proclami e che dopo poche gare era già lontana dal primo posto occupato dalla Juventus.
E’ difficile capire quanto l’arbitraggio di Giacomelli abbia inciso sulle motivazioni della squadra ma quel che è certo è questo pareggio ha condizionato in peggio la stagione del Napoli che solo grazie alla cura Gattuso sta dimostrando le sue vere qualità che gli hanno permesso di vincere una Coppa Italia e che potrebbero permettergli, anche grazie alla Dea Fortuna, di compiere l’ultima impresa di questa pazza stagione.