Napoli malanno stagionale: Mal di gol. La cura deve ancora fare effetto.
Malanno stagionale( si spera solo di questa prima parte)
per il Napoli che ha mal di gol.
Dopo due turni a secco, torna a segnare in Champions con un autogol e una rete un po’ rocambolesca di Osimhen, per la quale il merito va quasi tutto a Natan.
La cura per il mal di gol ha bisogno di un po’ di tempo per fare effetto.
Innanzi tutto, la squadra deve, restando corta, accompagnare di più l’azione offensiva.
Per farlo deve ritrovare equilibrio e autostima, la paura è una fastidiosa compagna di viaggio.
L’occupazione dell’area di rigore avversaria è fondamentale per segnare e anche nell’ultima di Champions troppe volte Kvara o Osimhen si sono trovati rispettivamente soli nelle azioni offensive.
Arrivare in area non basta se non hai compagni a cui passare la palla.
Kvara e Victor, a proposito delle due ali che hanno portato in cielo l’angelo azzurro nella scorsa stagione hanno bisogno di ritrovarsi.
“Loro fanno un calcio relazionale e hanno una relazione speciale” lo ha detto Luciano Spalletti che sa di cosa parla.
Questa relazione si è raffreddata, complici le assenze causate da infortuni, una gestione rovinosa della squadra nella fase Garcia e problemi vari.
Il Napoli è una squadra di amore e l’amore si fa in coppia anche nel pallone.
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