Gli Azzurri sono parsi stanchi e poco lucidi
Il Napoli si ferma sul più bello e cade quasi al traguardo. Gli azzurri non vanno oltre il pareggio contro il Sassuolo che si conferma squadra ostica e campo stregato, l’ultima vittoria del Napoli risale al settembre 2014. L’anno scorso il pari contro gli emiliani portò via il secondo posto e quindi l’entrata in Champions diretta, quest’anno potrebbe veder sfumato il sogno scudetto con la Juventus a + 4 e con lo scontro diretto in mura nemiche per gli azzurri.
I partenopei hanno confermato la media realizzativa bassissima dell’ultimo periodo. Sono mancati proprio gli attaccanti a Maurizio Sarri e la rete del pareggio è arrivata troppo tardi per provare a ribaltare e vincere la partita. In verità è mancata anche un po’ di fortuna, considerando la rovesciata di Milik che s’è stampata sulla traversa ma probabilmente nei 90′ minuti stavolta il Napoli non avrebbe meritato qualcosa in più. Arek avrebbe meritato il goal dopo un anno pieno di infortuni ma sicuramente il centravanti azzurro in questo finale di stagione potrà dare tanto alla squadra, finalmente sta tornando in condizione.
Il campo non ha sicuramente aiutato una squadra tecnica come il Napoli, ma gli azzurri sembravano involuti nel gioco, imprecisi e troppo prevedibili, col Sassuolo poi che era tutto dietro, a protezione della propria porta. Solo con Milik c’è stata una variante di gioco, più cross per sfruttare centimetri peso e senso del gol.