Tutti i frequentatori dello Stadio S.Paolo sanno che il più grave reato del quale può macchiarsi uno spettatore è portare con se una bottiglia d’acqua o peggio ancora un pericolosissimo Caffè Borghetti che,come tutti sanno,se finisce nelle mani sbagliate può rivelarsi addirittura mortale.
Gli Steward ligi al loro dovere controllano minuziosamente borse e zaini nulla sfugge al loro controllo e noi ci sentiamo molto più sicuri.Le menti criminali però vanno sempre oltre e dopo l’acqua ed il caffè hanno scoperto i petardi.Ieri sera in mondo visione il Calcio italiano ha perso l’ennesima occasione per evitare una brutta figura.Intorno al ventesimo minuto del Primo Tempo,é entrato,scortato dalla Polizia,un cospicuo gruppo di tifosi romanisti e,tanto per non passare inosservati hanno festeggiato l’ingresso in campo facendo esplodere una decina di petardi ed illuminato la scena con i fumogeni.A farne le spese uno steward che ha riportato un trauma acustico a causa di una bomba esplosa tra i suoi piedi ed un altro preso a calci dai giovanotti romanisti.Ovviamente il tutto condito dai soliti cori inneggianti al Vesuvio-Mastro Lindo che sarebbe ora cominciasse a lavare le luride schiene napoletane con spruzzate di lava incandescente,magari purificando anche un pó l’aria dalla puzza partenopea.Tant’è,ora non ci tocca che aspettare l’aggiornamento della lista di oggetti pericolosi e vietati negli stadi aggiungendo all’acqua ed al caffè anche lo zucchero e, perché no,magari pure le devastanti sfogliatelle,in fondo ne può bastare anche una sola per provocare danni irreversibili,basta centrare l’angolo come ha fatto Callejon.