IL ministro alla Salute Roberto Speranza ai microfoni del Corriere della Sera ha ribadito alcune restrizioni dovute al coronavirus che resteranno in vigore anche dopo il 6 gennaio.
“Il ritorno in classe è il nostro obiettivo prioritario. Certo, finché i vaccini non produrranno un impatto epidemiologico sulla popolazione l’unica cosa che funziona sono le misure restrittive. Dopo la Befana dovremo ripristinare il modello delle fasce di rischio e confermare le misure base delle zone gialle.
Ristoranti e bar chiusi alle 18, chiusi piscine, palestre, cinema, teatri, stadi. Siamo ancora dentro la seconda ondata e abbiamo ancora troppi casi e troppi morti.
Vaccino obbligatorio? La volontarietà è la scelta giusta. Perché abbiamo ancora dosi limitate e perché non dobbiamo dividere il Paese tra scientisti illuminati e cavernicoli dubbiosi. Abbiamo l’anagrafe vaccinale, ma non vogliamo spaccare il Paese”.
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