Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, ha presentato la domanda per il voluntary agreement.
La UEFA si è presa tempo fino a prima di Natale ma il Milan è più ottimista e spera che la risposta arrivi in giornata.
La società rossonera spera che il responso sia positivo e che il piano di Fassone e del management sia accettato. Loro sperano nella deroga dai vincoli del Fair Play Finanziario, e di raggiungere il pareggio di bilancio al termine del piano al 2021.
Il Milan ha davanti a sè due possibili scenari: il primo che la ripsosta della UEFA arrivi non nei tempi stabiliti in quanto vorrà fare controlli più approfonditi; il secondo è quello più temuto, ossia, che l’organo europeo possa non ritenere sostenibile il piano del Milan e avere così sanzioni economiche e limiti alla rosa.
Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, il Milan potrebbe anche avere una multa di circa 20 milioni che la nuova società dividerebbe con la “vecchia”, ossia la Fininvest di Berlusconi.
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