Il capo della sezione sport de Il Mattino, Francesco De Luca, non le manda a dire; con l’editoriale di oggi critica in modo duro e diretto la disparità di utilizzo del VAR, in particolare dopo la partita di ieri Juve-Samp.
Francesco De Luca non ci sta; con l’editoriale di oggi, pubblicato su Il Mattino nella sezione Sport, arriva una pioggia di critiche per gli arbitri e per l’uso del VAR.
L’estratto dall’editoriale
Di seguito le sue parole:
“La Juve ha chiuso il girone d’andata con il record di 53 punti e un buon vantaggio sugli azzurri. La partita con la Samp è segnata dagli interventi del Var, con i forti dubbi sull’assegnazione del rigore ai bianconeri (Ferrari non aveva il braccio in estensione, anzi) e dell’annullamento del 2-2 a Saponara (offside di rientro del trequartista, ma con il tocco di Alex Sandro era di nuovo in gioco).
È soprattutto il rigore del 2-1 ad aver fatto infuriare i doriani e chi tenta di guardare le cose del calcio con il giusto distacco. Nicchi, il presidente degli arbitri, e Rizzoli, il designatore, sono stati stavolta ascoltati: vi è stata collaborazione tra arbitro in campo (Valeri) e arbitro al Var (il napoletano Maresca).
Ma perché tanta attenzione nel consulto della tecnologia non vi era stata in precedenti circostanze, come ha lamentato ad esempio il presidente del Torino, Cairo, dopo il derby perso tre settimane fa? L’applicazione delle regole deve essere costante se si vogliono salvaguardare forma e sostanza.
Il Var non può essere un modo per mettersi la coscienza a posto: vado, consulto e torno. Il calcio vive una fase di forte sofferenza, con qualità ambientale e credibilità ridotte ai minimi termini. Ieri non si è lamentata soltanto la Samp: proteste anche di Lazio, Cagliari e Fiorentina e va segnalato che Calvarese, l’arbitro di Napoli-Bologna, ha ignorato il fallo su Ounas lanciato a rete al 94′.“