Sulla propria pagine online, Il Mattino fa il punto sulla situazione relativa allo Stadio San Paolo.
Il cantiere della pista è stato completato e non ci sono più interferenze con il terreno di gioco. Il San Paolo sarà un cantiere aperto fino ad aprile o maggio del 2019, ovvero alla vigilia delle Universiadi. Bisogna installare i bagni, rifare gli spogliatoi e adeguare l’illuminazione, ma questi cantieri non impattano sulla stagione agonistica, il vero nodo da sciogliere è l’installazione dei sediolini che ha portato il Napoli a rinunciare alla campagna abbonamenti. Il Comune ha rassicurato la Società sull’agibilità dello stadio per la gara con il Milan nel corso di un vertice in Prefettura la settimana scorsa. Ora si aspetta la risposta della Prefettura per l’ok definitivo all’agibilità dell’impianto.
Sediolini – Se tutto va bene a ottobre o a novembre ci sarà la gara, poi ci vuole il tempo necessario perché venga espletata e quindi per ricevere tutte le autorizzazioni del caso, tra queste anche quella dell’Anac di Raffaele Cantone. C’è una opzione – si legge – per dare un senso di maggiore concretezza alla installazione dei sediolini e, chissà, ricucire anche lo strappo con De Laurentiis: il Napoli farà la sua ultima partita al San Paolo il 29 dicembre e si aprirebbe una finestra di 20 giorni per l’installazione dei sediolini perché gli azzurri a Fuorigrotta torneranno a vedersi infatti solo il 20 gennaio. 20 giorni sarebbero sufficienti per completare almeno due settori. Probabilmente quello dei Distinti e della Tribuna Posillipo.
Fonte IL Mattino