L’edizione odierna del quotidiano Il Mattino ha analizzato il bilancio societario della SSC Napoli nell’esercizio 2018, tracciandone un quadro completo.
Il tesoretto stimato è di poco più di 118 milioni di euro, fulcro del bilancio 2018, che Aurelio de Laurentiis tiene al sicuro in un conto dell’Unicredit. La società è molto cauta, soprattutto quando il bilancio è in negativo. Il bilancio fa perno sui diritti televisivi e le plusvalenze, anche se mancano il marketing e lo stadio di proprietà, la fortuna di tutti i top club. Le plusvalenze quest’anno ammontano a 30 milioni contro i 100 del 2017, e dunque non sono rosee come un tempo.
Gli stipendi di De Laurentiis e dei suoi familiari in società sono in calo. Gli amministratori hanno ridono le loro spettanze da 4,3 mln a 1 mln di euro. Per quanto riguarda i finanziamenti della Filmauro, i trasferimenti verso di essa sono calati di 6,7 mln di euro.
L’aspetto principale delle spese del club riguarda gli investimenti nei calciatori. Il costo del personale è arrivato a 15 mln di euro, raddoppiando rispetto al passato. Si tenta così di rafforzare il reparto amministrativo. I proventi, complessivamente, ammontano a 183 mln di euro così divisi: 19 dai biglietti staccati allo stadio, 73 dai diritti per la Serie A (+3%), 40 dai diritti per le partite in Europa (-39%). Le sponsorizzazioni sono salite del 7%: danno 34 mln. Poco sfruttato il marketing, che garantisce un’entrata di soli 3.5 mln di euro.