L’edizione odierna de Il Mattino si schiera apertamente contro la Gazzetta dello Sport per come ha raccontato i fatti che riguardano Napoli ed il Napoli.
Una presa di posizione netta, citando anche la Gazzetta dello Sport, quella de Il Mattino su come ieri hanno raccontato gli episodi che coinvolgono alcuni giocatori del Napoli. Episodi che non si possono collegare alla regia ultrà, ribadisce il quotidiano in edicola.
Il Mattino apre così: “La narrazione per stereotipi fa male a Napoli ed al Napoli”. Poi prosegue e ribadisce che il racconto non veritiero di ieri provoca un enorme danno di immagine alla città, al di fuori del titolo della Gazzetta. Perché l’unica cosa vera sono i 20 mila tifosi che hanno fischiato la squadra dopo il pareggio con il Genoa.
Per quanto riguarda quello che è successo nell’allenamento a porte aperte, poi, deve esserci l’intervento del collegio arbitrale o del tribunale sportivo. Non una gogna popolare. Il Mattino si sofferma anche su alcuni stralci di ciò che era ieri sulla Gazzetta, come quello su Ibrahimovic.
A tal proposito:
“Ma stiamo veramente tornando ai tempi in cui si diceva che il Napoli non poteva acquistare il bomber Savoldi perché la città era ricoperta di spazzatura (1975) o che dietro alla clamorosa operazione Maradona c’era la camorra (1984)? All’indegno teatrino non si sono sottratti gli odiatori di professione cavalcando l’onda della storia degli ultrà minacciosi che – fino a prova contraria – non esiste.”
Infine un invito a ristabilire la realtà dei fatti, senza le forzature che fanno male ad una città che ha già i propri problemi. Sottolineando i complimenti del procuratore nazionale antimafia sulla clausola inserita da De Laurentiis, cioè quella di sanzioni ai giocatori in caso di rapporti con pregiudicati.
fonte: il mattino, dove si rimanda per l’articolo completo.