Un regime fiscale speciale per gli sportivi professionisti che si trasferiscono in Italia e che sono stati all’estero negli ultimi due periodi di imposta precedenti.
Questo prevede il decreto crescita che agevola la tassazione per i loro redditi nella misura del 50% con l’obbligo di permanenza in Italia per almeno due anni e svolgere la loro attività lavorativa prevalentemente nel territorio italiano.
Sul “Sole 24 Ore” oggi in edicola l’interessante focus sul ‘Decreto Crescita’ chiarisce anche cosa si intende per sportivo professionista:
“Per sportivi professionisti si intendono, ai sensi dell’art. 2 della legge, gli atleti, gli allenatori, i direttori tecnico-sportivi ed i preparatori atletici, che esercitano l’attività sportiva a titolo oneroso con carattere di continuità nell’ambito delle discipline regolamentate dal Coni e che conseguono la qualificazione dalle federazioni
sportive nazionali”.
Secondo quanto riportato da “Il Sole 24 Ore” i nuovi benefici spettano a chi trasferisce la residenza fiscale in Italia a decorrere dal 2020 (anche se sotto il profilo civilistico ci si può trasferire già nella seconda metà del 2019).
Rispetto al testo completo del ‘Decreto crescita’ non sono applicate per gli sportivi professionisti le agevolazioni previste per le regioni del sud Italia per tutte le altre categorie di lavoratori.
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