A Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, il premio premio a Coverciano “Inside the Sport 2023, il calciomercato tra business e passione”. Il giusto riconoscimemto dopo 8 anni di lavoro al Napoli, culminati con la conquista dello scudetto
“Sono molto felice ed emozionato, ringrazio chi mi ha votato. Grande soddisfazione ricevere un premio nel tempio del calcio: sono originario di queste parti, tutta la mia famiglia è qui. Ho un passato da calciatore mediocre, sono partito da lontano e ho fatto tanti sacrifici grazie alla mia famiglia. Il mio futuro? Il presente dice che sono il direttore sportivo del Napoli e manca una settimana alla fine del campionato”.
Sul titolo appena conquistato: “Spalletti ha fatto davvero un grande numero, voleva assolutamente questo risultato. L’anno scorso abbiamo fatto un grande terzo posto, creando le basi per fare questo grande Napoli. Grandi meriti vanno a lui, alla proprietà, ai ragazzi, ai miei collaboratori. Credo che il calcio italiano abbia bisogno di persone così, lui ha toccato il massimo tra la bellezza e la semplicità. I ragazzi sono stati straordinari ma lui sicuramente ha fatto tantissimo: grazie, Luciano”.
Sulla ricerca dei talenti, uno su tutti: Kvaratskhelia ” I giocatori che abbiamo preso li conoscevano anche gli altri, ma noi abbiamo avuto il coraggio e la tempestività di prenderli al momento giusto. Sono andati via grandi calciatori, l’anno scorso abbiamo siamo stati penalizzati dagli infortuni, altrimenti avremmo potuto dire la nostra anche l’anno scorso. Questo è un merito per i calciatori che sono andati via”.
Il futuro di Giuntoli? “Quando si prende un premio è il giusto riconoscimento per il passato. In futuro vedremo se sarò bravo da averne un altro”.
Osimhen, può restare? “Nei rapporti bisogna chiarirsi sempre: il bene dei propri tesserati è il bene del club. Per mantenere il mood alto bisogna mantenere alto il mood di tutti”.
Sulla città di Napoli “In generale noi che lavoriamo tanto non è che riusciamo a vivere tantissimo la città. Napoli ti porta qualcosa di diverso in termini di calore, bellezza, entusiasmo, che poi va trasmesso a tutto il gruppo di lavoro”.