Sono circa un centinaio le persone che stanno lavorando per far tornare Dimaro alla normalità, per quanto possibile dopo la tragedia che si è consumata nelle ultime ore. Si stima che il volume di terra movimentato dalle frane che si sono staccate dalla serata di ieri sia di circa 50.000 metri cubi.
Sono oltre venti le case interessate dalla frana, circa duecento gli sfollati. A questi si aggiunge il campeggio di Dimaro che è stato totalmente distrutto. Come ha confermato il sindaco Andrea Lazzaroni, è stato un colpo molto duro per la comunità e adesso con il sostegno di tutte le componenti della Protezione civile trentina ci si sta adoperando per risolvere i problemi più urgenti, legati soprattutto alla viabilità e alla sistemazione degli sfollati che sono ospitati adesso presso parenti o strutture alberghiere della zona anche presso Malé. L’obiettivo è di riuscire entro la giornata di domani a ripulire dalla maggior parte delle macerie il paese, mentre ancora l’acqua sta defluendo verso valle copiosa”.