Avere una buona infarinature sul regolamento del gioco del calcio può essere utile, se non indispensabile, per avere più chiare molte dinamiche di questo sport.
REGOLA 5: L’ARBITRO
Le società devono preoccuparsi che gli ufficiali di gara siano rispettati e che non venga lesa la loro autorità e prestigio. Devono proteggerli prima, durante e dopo la gara e consentire di svolgere il loro ruolo in completa sicurezza. Le società considerate ospitanti sono tenute a mettere a disposizione degli ufficiali di gara un dirigente incaricato alla loro assistenza, fino a quando non avranno lasciato il terreno di gioco. In caso di incidenti è fatto obbligo anche ai calciatori delle due squadre dare protezione agli ufficiali di gara.
Nel caso in cui un arbitro dovesse infortunarsi durante lo svolgimento della gara, l’arbitro andrà a svolgere le mansioni del IV uomo e può essere sostituito dai due addizionali di porta (con precedenza a quello identificato come primo addizionale) e l’addizionale di porta a sua volta sostituito dal quarto uomo. Nel caso non fossero stati designati gli addizionali di porta può essere sostituito dalla figura più qualificata a farlo (comunque indicata prima dell’inizio della gara) tra gli assistenti di linea e il IV uomo.
L”equipaggiamento minimo dell’arbitro prevede: fischietto, cronometro, monetina, cartellino giallo, cartellino rosso, taccuino e penna.
Queste le mansioni dell’arbitro:
– ha l’autorità per far rispettare le regole prima, durante (intervallo compreso) e dopo la gara che è chiamato a dirigere, in collaborazione con i suoi assistenti. Le decisioni dell’arbitro adottate sul terreno di gioco sono inappellabili, compreso la convalida di un gol irregolare;
– può cambiare una decisione a sua discrezione, anche su suggerimento dei suoi assistenti, sempre che il gioco non sia stato ripreso o la gara terminata;
– si assicura che i palloni utilizzati durante la gara rispettano i requisiti previsti dalla regola 2;
– si assicura che l’equipaggiamento dei calciatori rispetta i requisiti previsti dall’articolo 4;
– si assicura che nessuna persona non indicata nelle liste presentate dalle squadre entri sul terreno di gioco;
– si assicura del funzionamento regolare della goal line technology; nel caso lo strumento tecnologico non dovesse funzionare farà disputare la gara senza ricorrere al suo utilizzo;
– funge da cronometrista per la durata della partita e stabilisce i minuti di recupero da giocare;
– interrompe la gara al verificarsi di ogni infrazione delle regole del gioco;
– ECCEZION FATTA PER IL PORTIERE, ha la facoltà di decidere quando interrompere il gioco in caso di infortuni lievi o più gravi e di decidere quando far uscire e poi rientrare un calciatore che deve essere sottoposto alle cure dello staff medico;
– ha la facoltà di adottare provvedimenti disciplinari nei confronti di calciatori e dirigenti presenti sul terreno di gioco;
– ha la facoltà di decidere se far proseguire l’azione di gioco se la squadra che subisce un fallo ne trae un vantaggio;
– ha la facoltà di interrompere la gara e farla riprendere con una contesa dal punto in cui si trovava il pallone al momento dell’interruzione, se ritiene che un fischio arrivato dagli spalti, un animale, un secondo pallone o un qualunque altro oggetto, possa aver condizionato il regolare svolgimento di un’azione di gioco;
– ha la facoltà di interrompere la gara parzialmente o definitivamente per interferenze che arrivano dall’esterno del terreno di gioco, per motivi meteorologici, per impraticabilità del campo, per scarsa illuminazione naturale e/o artificiale;
– se l’arbitro è momentaneamente impossibilitato a controllare lo svolgimento della gara, il compito sarà delegato ai suoi assistenti fino a quando il pallone non sarà più in gioco;
– l’arbitro deve prestare attenzione anche a quanto accade tra i calciatori lontano dall’azione di gioco;
– nel caso in cui un arbitro emette involontariamente un fischio, dovrà riprendere con una contesa nel punto in cui si trovava il pallone al momento del fischio;
– l’arbitro per le decisioni prese per far rispettare le regole durante lo svolgimento della gara, non è ritenuto responsabile per infortuni o danni materiali subìti da un calciatore, da un dirigente o da una società;
– a fine gara l’arbitro invierà alle autorità competenti (con i mezxzi concordati tra la FIGC, la Lega e l’AIA) un rapporto dettagliato sui provvedimenti disciplinari da lui adottati e su quanto accaduto prima, durante e dopo una gara. Nel rapporto devono essere indicate: risultato della gara, minuti di eventuali gol, sostituzioni e provvedimenti disciplinari con relative motivazioni, particolari su eventuali infortuni verificatisi durante la gara (modalità, nome infortunato e di chi ha procurato l’infortunio), eventuali incidenti verificatisi prima durante e dopo la gara, in allegato i rapporti dei propri assistenti.
Posizionamento raccomandato all’arbitro.
Con il pallone in movimento l’arbitro deve trovarsi il più vicino possibile allo svolgimento dell’azione senza interferire e rappresentare un ostacolo alla stessa, muovendosi sul campo seguendo un’ampia diagonale, in modo che l’azione stessa si svolga nel campo visivo compreso tra quello dell’arbitro e dell’assistente di linea.
Con il pallone fermo:
1) calcio d’inizio: in prossimità della linea mediana di campo alle spalle e spostato sulla sinistra di chi batte il calcio d’inizio;
2) calcio di rinvio (calcio da fondo campo): sulla linea mediana;
3) calcio d’angolo: in prossimità del vertice dell’area di rigore più lontano dall’assistente di linea della metà campo dove si svolge l’azione;
4) calcio di punizione in prossimità dell’area di rigore a favore della squadra attaccante: tra la lunetta e il vertice dell’area di rigore opposto a quello dell’assistente di linea della metà campo dove si sta svolgendo l’azione;
5) calcio di rigore: in linea con il dischetto del rigore tra la linea laterale dell’area di porta e la linea laterale dell’area di rigore.
Martedì 21 giugno verrà analizzata la Regola 6: gli assistenti dell’arbitro.
GIA’ PUBBLICATI:
Regola 1: il campo di gioco;
Regola 2: il pallone;
Regola 3: il numero dei calciatori;
Regola 4: l’equipaggiamento dei calciatori.
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