Prima di andare, voglio regalarvi la Champions……., queste sono state le parole pronunciate da Rafa Benitez, nella conferenza stampa che ha sancito la fine del rapporto del tecnico spagnolo con il Napoli.
Il Napoli in Champions sarà il mio regalo di addio……!!!
L’ultima stagione, quella del possibile approdo ai preliminari di Champions, dopo due semifinali perse in Coppa Italia ed in Europa League, è, sicuramente, una stagione non positiva, per non abusare del termine fallimentare. Troppe le partite buttate, anche per scelte di carattere tecnico, per non considerare questa ultima stagione di Benitez, molto deludente.
La vittoria ai calci di rigore in Supercoppa, non può, giustificare una stagione.
Il possibile, in extremis, approdo ai preliminari e, non, in Champions, è, comunque un risultato, viste le premesse e le aspettative, molto deludente.
Un ciclo, quello di Benitez a Napoli, finito dopo solo due anni di vita. In due anni, il Napoli ha conquistato una Coppa Italia ed una Supercoppa italiana, troppo poco per quanto il club partenopeo ha investito sul mercato in altrettanti anni. In quattro sessioni di calciomercato (2 estive e 2 invernali), il Napoli della gestione Benitez, ha speso ben 131,05 milioni di euro. Tralasciando il fatto che, fino al ritorno di Mancini in Serie A, il tecnico spagnolo era anche l’allenatore più pagato in Italia, con un contratto da 3,5 milioni netti a stagione. Dopo di lui ci sono Garcia con 2,8 ed Allegri con 2,4 milioni all’anno.
L’arrivo di Rafa Benitez al Napoli passa, come la volontà, di fare quell’ulteriore passo in avanti per lottare con la Juventus per la conquista del titolo e per dare al Napoli un’immagine più internazionale del suo brand. Grazie alla cessione diCavani al Psg per 67,5 milioni e l’accesso diretto alla Champions League, con Mazzarri in panchina nella sua ultima stagione, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, decide di sposare in pieno le decisioni del tecnico spagnolo. Nella sessione di mercato estiva, il club spenderà ben 85 milioni di euro acquistando 10.
Sul campo la campagna faraonica del Napoli di Benitez si fa sentire fino ad un certo punto. Rispetto al suo predecessore, Walter Mazzarri, il tecnico spagnolo arriva terzo in campionato, arriva terzo nella fasi a giorni di Champions League e non supera gli ottavi di finale in Europa League. Alla fine ci sarà la vittoria in Coppa Italia.
Il primo anno di Benitez si chiude con un terzo posto, una Coppa Italia e con il record di gol segnati in una stagione (104). Tutto sembrerebbe far pensare ad un ulteriore passo in avanti, cosa che purtroppo non avverrà. La non qualificazione alla fase a gironi di Champions League, in termini di ricavi, pesa moltissimo sul bilancio del Napoli, andando così a riflettere negativamente sulle mosse di mercato del club partenopeo.E così, arrivano giocatori come Koulibaly, De Guzman e David Lopez e non i nomi altisonanti apparsi sui giornali nel periodo estivo. In totale, nella sessione di mercato estiva, il Napoli spenderà 19,55 milioni ma ne incasserà ben 15,85 grazie alla cessione di Behrami, Dzemaili, Pandev e Fernandez.
Nella sessione invernale, Roma e Napoli cercano di recuperare il gap dalla Juventus, spendendo, l’una 23,4 milioni e l’altra 12,5. Ma i risultati però, non cambiano, ed il distacco resta incolmabile.
Il Napoli eccetto il sogno Europa League svanito in semifinale contro il Dnipro, trova molte difficoltà in campionato, soprattutto con le piccole, mettendo a serio rischio la qualificazione in Champions League. Domenica il Napoli avrà la possibilità di concludere il campionato al terzo posto ma per fare ciò sarà fondamentale vincere contro la Lazio.
Dopo la partita, il ciclo di Benitez a Napoli terminerà: in dote avrà portato una Coppa Italia ed una Supercoppa italiana. Insomma, quasi gli stessi trofei conquistati dal suo predecessore, con l’unica differenza che, nella precedente gestione non si erano effettuati investimenti per 131 milioni per rinforzare la squadra.
Quindi, se sarà preliminare di Champions, sarà un regalo……ben pagato.