Nel play-off per l’accesso agli lottavi di finale di Europa League il Napoli affronta il Barcellona: andata in Spagna il 17 febbraio, ritorno al Maradona il 24 febbraio.
- Nome completo. Futbol Club Barcelona.
- Nazionalità. Spagna – Barcellona – Catalogna.
- Anno fondazione. 1899.
- Simbolo. Un pallone sullo stemma stilizzato con i colori del club e quelli della Catalogna.
- Inno. Cant del Barca.
- Presidente. Joan Laporta
- Stadio. Stadio Camp Nou (99.354 posti)
- Centro di allenamento. Ciutat Esportiva Joan Gamper.
- Sponsor. Main: Rakuten – Tecnico: Nike.
- Gemellaggi. Tenerife.
- Rivalità. Real Madrid e i concittadini dell’Espanyol, ma anche con Valencia e Atletico Madrid.
- Colori sociali. Blu-Granata.
- Valore della rosa. Dall’età media di 25,59 anni, sulla carta ha un valore di oltre 650 milioni di euro.
- Top-players in squadra. Gli esperti Piquè, Jordi Alba, Busquets, Aubameyang, Dani Alves (che però non è in lista Uefa), i giovani talenti Gavi, Pedri e Ferran Torres.
- Hall of fame. La lista sarebbe lunghissima, ricordiamo in particolare Maradona, Cruijff, Ronaldo (il brasiliano), Messi, Xasvi, Iniesta, Macherano, Puyol, Neymar, Suarez, Romario, Neeskens.
- Palmares. Nella sua storia il Barcellona ha vinto:
26 Campionati di Spagna;
31 Coppe di Spagna;
2 Coppe di Lega Spagnola;
13 Supercoppe di Spagna;
5 Champions League/Coppe dei Campioni;
4 Coppe delle Coppe;
5 Supercoppe Europee;
3 Mondiali per Club. - I precedenti ufficiali con il Napoli.
Ottavi di Champions League 2019-2020
Napoli-Barcellona 1-1 (Mertens – Griezmann)
Barcellona-Napoli 3-1 (Lenglet, Messi, Suarez su rig. – Insigne su rig.); - Gli ex. Nessuno.
- In Europa League: Dalla Champions League quale 3° classificato del Girone E dietro Bayern Monaco e Benfica, davanti alla Dinamo Kiev.
- Il rendimento del 2021-22.
- Allenatore. Dal 8 novembre 2021 la 42enne stella storica del Barcellona Xavi Hernandez.
- Modulo principale. Xavi adotta il 4-3-3.
- Presentazione. Il Barcellona ha avuto enormi difficoltà nel metabolizzare l’addio di Leo Messi passato al PSG.
L’inizio di stagione con Koeman in panchina è stato alquanto disastroso con la squadra che ha compromesso il cammino in Champions League e la corsa alla vittoria nella Liga. Dall’8 novembre l’idolo di casa Xavi Hernandez ha preso il posto di Koeman e con lui allenatore il Barcellona è salito dal 9° al 4° posto in classifica. Xavi però non ha potuto evitare la ‘retrocessione’ in Europa League, l’eliminazione in Coppa di Spagna e la sconfitta in semifinale della Supercoppa di Spagna. Almeno dall’arrivo di Xavi la squadra ha ritrovato una certa identità e l’entusiasmo di giocare un calcio offensivo fatto di tanto possesso pallo e improvvise verticalizzazioni.
Xavi imposta la squadra con il 4-3-3 di base che diventa 4-4-2 o 5-4-1 in fase di non possesso e 3-2-5 in fase di impostazione.
I due esterni di attacco giocano molto larghi sulle fasce e quello opposto alla zona dello sviluppo dell’azione è pronto a lanciarsi alle spalle della difesa avversaria per trovarsi solo davanti al portiere. In alternativa l’esterno di attacco si accentra per attirare i centrali di difesa e lasciare lo spazio da attaccare all’esterno di difesa. Attenzione ai calci d’angolo: il Barcellona punta soprattutto a crossarli nell’area piccola (48% delle volte) per sfruttare le doti aeree dei suoi difensori.
Il punto debole della squadra è la difesa schierata altissima anche per portare il pressing alto sull’avversario, ma che è facile sorprendere se l’avversario gioca con scambi di prima o rapide verticalizzazioni.
La rosa è comunque quella di una squadra forte formata da un mix di esperti e ‘maliziosi’ vincenti quali Piquè, Busquets e Jordi Alba, con veri e propri giovani talenti quali ad esempio Eric Garcia (21 anni), Ferran Torres (21 anni), Pedri (19 anni) e Gavi (17 anni). Non saranno della sfida con il Napoli l’esperto Dani Alves (escluso dalla lista) e l’altro talento il 19enne Ansu Fati che però potrebbe recuperare in tempo per la gara di ritorno. Sempre pericolosi Aubameyang per il suo fiuto del gol e Traore per i suoi ubriacanti dribbling e per la sua fisicità.