La notizia, di pochi minuti fa, è di quelle storiche e che sta facendo parecchio scalpore: Microsoft ha acquisito Activision/Blizzard.
Un’operazione che Microsoft concluderà per l’enorme cifra di quasi 70 miliardi di dollari. Activision/Blizzard è uno dei colossi del gaming e tra le sue varie IP può contare nomi come Call of Duty, World of Warcraft, Diablo, Overwatch e la miniera da mobile gaming chiamata Candy Crush.
Questo vuol dire, quindi, che i titoli di Activision/Blizzard saranno disponibili nel servizio Microsoft Xbox Game Pass.
La nota ufficiale dell’acquisizione da parte di Microsoft
“Come squadra, siamo in missione per estendere il divertimento a tutti nel mondo. Sappiamo che il videogioco è la forma più vibrante e dinamica di intrattenimento in tutto il mondo e abbiamo sperimentato il potere di connessione sociale e di amicizia che il gioco rende possibile.
Mentre perseguiamo questa missione, è incredibilmente emozionante annunciare che Microsoft ha accettato di acquisire Activision Blizzard. Nel corso di molti decenni, gli studi e i team che compongono Activision Blizzard hanno guadagnato vaste fonti di gioia e rispetto da miliardi di persone in tutto il mondo.
Siamo incredibilmente entusiasti di avere la possibilità di lavorare con le incredibili e talentuose persone di Activision Publishing, Blizzard Entertainment, Beenox, Demonware, Digital Legends, High Moon Studios, Infinity Ward, King, Major League Gaming, Radical Entertainment, Raven Software, Sledgehammer Games, Toys for Bob, Treyarch e ogni team di Activision Blizzard.
Fino alla chiusura di questa transazione, Activision Blizzard e Microsoft Gaming continueranno ad operare indipendentemente. Una volta che l’affare sarà completato, il business di Activision Blizzard riferirà a me [Phil Spencer, n.d.R.] come CEO di Microsoft Gaming.
Alla chiusura, offriremo il maggior numero possibile di giochi di Activision Blizzard all’interno di Xbox Game Pass e PC Game Pass, sia nuovi titoli che giochi dall’incredibile catalogo di Activision Blizzard.”
Insomma, non c’è che dire: il 2022 è iniziato veramente con il botto per l’industria dei videogames.