Siamo alla fine del 2015, tempo di bilanci: l’ultimo anno del Napoli è stato ricco di emozioni, dopo 25 anni si è centrato l’obiettivo della qualificazione ad una semifinale europea, senza però raggiungere il risultato finale, la conquista del titolo. Gli azzurri si sono fermati ad 11 metri dalla qualificazione in Champions, finendo quinti nella classifica del campionato 2014-2015. La seconda parte dell’anno ha dato vita ad una nuova epoca, la storia ha messo alla guida degli azzurri Maurizio Sarri. L’anno si è concluso con il secondo posto in classifica, ad un punto dalla vetta. Ripercorriamo insieme 365 giorni di un’emozione chiamata Napoli.
Gennaio – Un anno iniziato con un grave lutto per la città, la morte di Pino Daniele. L’evento più significativo sul campo fu la sconfitta per 3-1 con la Juventus; memorabile fu il “ci può stare” di Rafa Benitez nel commento del match.
Febbraio – Vittoria ai quarti di finale di Tim Cup con l’Inter e umiliante sconfitta a Palermo 3-1, marchiata dall’errore di Rafael che gli costò il posto da titolare, sostituito da Andujar. Gli azzurri si ripresero dalla sconfitta rimediata al Barbera, con la vittoria per 4-0 sul campo del Trabzonspor.
Marzo – Le partite più significative furono il pari, in rimonta, dell’Inter al San Paolo e il passaggio ai quarti di finale di Europa League, ai danni della Dinamo Mosca.
Aprile – Gli episodi da ricordare nel mese di aprile furono le sconfitte contro la Roma all’Olimpico in campionato e quella rimediata in Coppa Italia contro la Lazio che indussero De Laurentiis a mandare la squadra in ritiro. Provvedimento che diede nell’immediato i propri frutti: il Napoli espugnò al Volkswagen Arena il Wolfsburg con un travolgente 4-1, rendendo la gara di ritorno una formalità per il passaggio alle semifinali. Il mese di aprile si concluse, a dispetto dei risultati positivi collezionati nelle partite precedenti, con la débacle di Empoli. Un 4-2 che alcuni addetti ai lavori definirono una lezione di calcio da parte di Sarri a Benitez. Proprio in quell’occasione De Laurentiis si innamorò di colui che sarebbe poi diventato il nuovo allenatore del Napoli.
Maggio – Il mese di maggio, decisivo per la stagione azzurra, fu segnato dal pareggio in casa con il Dnipro, macchiato da un grave errore arbitrare. Nel ritorno della semifinale di Europa League, il Napoli trovò ancora una volta un arbitraggio sfavorevole che, insieme ad altri fattori, sancì la sconfitta e l’eliminazione dalla Coppa. Un Napoli in piena crisi riuscì a non spegnere le speranze di qualificazione alla Champions League. La battaglia finale al San Paolo contro la Lazio del 31 maggio è stata probabilmente la partita più emozionante della stagione: doppio vantaggio della Lazio, rimonta azzurra con una doppietta di Higuain, Lazio in dieci e infine la grande occasione sul calcio di rigore, fallita dal Pipita. Risultato finale: Napoli 2 – Lazio 4; gli azzurri conclusero la stagione al 5° posto.
Giugno – All’indomani della disfatta contro la Lazio, Benitez prese il volo per Madrid e il Napoli dopo alcuni giorni, ingaggiò Maurizio Sarri con un contratto annuale. 23 giugno- il ritorno in maglia azzurra di Pepe Reina.
Luglio-Agosto – Finite le vacanze estive, gli azzurri ritornarono ad allenarsi in quel di Dimaro per la preparazione pre-stagionale 2015-2016. Nel mercato estivo il Napoli acquistò Mirko Valdifiori e Elseid Hysaj dall’Empoli , Gabriel dal Milan, Vlad Chiriches dal Tottenham, Chalobah, difensore inglese in prestito dal Chelsea, Allan dall’Udinese e Omar El Kaddouri; lasciarono Napoli Inler, Duvan, Gargano, Colombo, Michu, Britos, Vargas e Andujar.
Il 23 agosto iniziò ufficialmente il cammino del Napoli di mister Sarri, con la sconfitta per 2 reti a 1 contro il Sassuolo e il mese di agosto si concluse con il pareggio interno con la Sampdoria e la prima doppietta stagionale di Higuain.
Settembre – A settembre si verificò un enorme cambiamento nell’impostazione tattica nel Napoli, in occasione dell’incontro di Europa League al San Paolo contro il Brugge, la squadra cambiò modulo: dal 4-3-1-2 passò al 4-3-3. Risultato finale: Napoli 5- Brugge 0. La cinquina realizzata ai belgi, si ripetette in campionato:
Napoli 5-Lazio 0. Seguì un pareggio 0-0 a Carpi che riportò qualche nuvola all’orizzonte azzurro. Il 29 settembre andò in scena Napoli-Juventus, la madre di tutte le partite, che finì 2-1, con i gol di Insigne (centro partite con il Napoli) e Higuain.
Ottobre – Il mese di Ottobre è stato un vero tour de force per i partenopei, prima della sosta Nazionali. Il Napoli di mister Sarri ha affrontato in una settimana il Legia Varsavia, nel secondo match di Europa League (2-0) e il Milan di Mihajlovic affondato con un sonoro 4-0. Conclusasi la sosta per le qualificazioni agli Europei 2016, il Napoli è ritornato in campo nell’incontro casalingo contro la Fiorentina (capolista), match conclusosi sul 2-1. Il Napoli a -3 dalla vetta.
Il 22 ottobre, un altro trionfo, terza vittoria consecutiva in Europa: Napoli 4 Midtjylland 1.
Il 25 ottobre il Napoli ha portato a segno la vittoria contro il Chievo Verona. La cavalcata trionfale del mese di ottobre si è conclusa con una vittoria sul Palermo.
Novembre – Il nuovo mese si è aperto con il pareggio 0-0, nella partita tra Genoa e Napoli al quale è seguito l’ennesima cinquina: Napoli 5 – Midtjylland 0. Successivamente ci sono state le vittorie sull’Udinese al San Paolo (1-0), sul Verona al Bentegodi (0-2) e in Europa League contro sul Brugge (0-1). Se la Napoli calcistica stava vivendo un periodo d’oro, costellato da successi, la città di Napoli, il 27 novembre ha perso un altro suo grande rappresentante: Luca De Filippo, figlio di Eduardo, prematuramente scomparso all’età di 67 anni. L’ultima partita di novembre si è giocata al San Paolo contro l’Inter. Un match al cardiopalma, aperto dalle marcature Gonzalo Higuain al secondo minuto, seguito dal suo raddoppio; l’Inter accorciava le distanze con Ljajic, ma una parata straordinaria di Pepe Reina, nei minuti di recupero, ha sancito il risultato di 2-1, il Napoli dopo 25 anni si è ritrovato da solo in testa alla classifica del campionato di calcio di serie A.
Dicembre – Il mese di dicembre si è aperto con l’imprevista sconfitta contro il Bologna per 3-2. Il Napoli è tornato con i piedi per terra dopo una settimana al primo posto. E’ seguita la vittoria con il Legia Varsavia (5-2) che ha permesso agli azzurri di concludere la fase a gironi di Europa League a punteggio pieno, record europeo. Ulteriori risultati sono stati il pareggio per 0-0 in casa con la Roma, la vittoria nella partita secca contro l’Hellas Verona (2-0), valida per la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, per concludersi con l’importante vittoria a Bergamo (1-3) che ha riportato il Napoli al secondo posto, ad un solo punto dalla vetta.
…E LA STORIA CONTINUA.
A cura di: Mariangela Esposito e Valerio Intermoia.