C’erano una volta le cicale azzurre che cantavano e si divertivano ma poi sparivano alle prime difficoltà.
C’erano una volta.
Oggi le cicale sono diventate formiche e le formiche lo sanno bene che la stagione è lunga e dura, non perdono tempo a cantare ma lavorano duro.
“Abbiamo tanta qualità in avanti se riusciamo ad essere applicati in difesa possiamo risolvere molte cose”.
Ne parlano spesso nello spogliatoio del Napoli e oggi Sarri lo ha raccontato a tutti.
Gli azzurri hanno vinto una partita ‘sporca’ da formiche con cuori di leone.
L’Udinese ha tenuto bene il campo occupando gli spazi e facendo tanto pressing ma creando poco in fase offensiva.
Il Napoli meno fluido nella famosa catena di sinistra, con Insigne e Mertens poco brillanti, Callejon che corre tanto ma è impreciso.
Ancora molto buona la prestazione di Maggio, ammirevole, bene anche Chiriches Allan e Hysaj e Jorginho fa gol.
La Champions toglie energie, vero ma vero anche che l’albero motore del Napoli è un po’ inceppato quando ti ritrovi Hysaj adattato, Hamsik ancora un po’ così e Insigne opaco.
Di fatto, nel turno in cui vincono Inter e Juventus
e le romane perdono terreno, il Napoli fa cambusa anche a Udine.
Venerdì c’è un vecchio amico a cena e Sarri vuole avere tutti gli ingredienti per lasciarlo a bocca aperta.