Editoriale

Ieri cicale, oggi formìche il Napoli mette altri 3 punti in cambusa aspettando un vecchio ‘amico’ a cena.

C’erano una volta le cicale azzurre che cantavano e si divertivano ma poi sparivano alle prime difficoltà.

 

C’erano una volta.
Oggi le cicale sono diventate formiche e le formiche lo sanno bene che la stagione è lunga e dura, non perdono tempo a cantare ma lavorano duro.

“Abbiamo tanta qualità in avanti se riusciamo ad essere applicati in difesa possiamo risolvere molte cose”.

Ne parlano spesso nello spogliatoio del Napoli e oggi Sarri lo ha raccontato a tutti.

Gli azzurri hanno vinto una partita ‘sporca’ da formiche con cuori di leone.

L’Udinese ha tenuto bene il campo occupando gli spazi e facendo tanto pressing ma creando poco in fase offensiva.

Il Napoli meno fluido nella famosa catena di sinistra, con Insigne e Mertens poco brillanti, Callejon che corre tanto ma è impreciso.

Ancora molto buona la prestazione di Maggio, ammirevole, bene anche Chiriches Allan e Hysaj e Jorginho fa gol.

La Champions toglie energie, vero ma vero anche che l’albero motore del Napoli è un po’ inceppato quando ti ritrovi Hysaj adattato, Hamsik ancora un po’ così e Insigne opaco.

Di fatto, nel turno in cui vincono Inter e Juventus
e le romane perdono terreno, il Napoli fa cambusa anche a Udine.

Venerdì c’è un vecchio amico  a cena e Sarri vuole avere tutti gli ingredienti per lasciarlo a bocca aperta.

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