Giuseppe Di Carlo, avvocato che sta assistendo Mauro Icardi e Wanda Nara nell’arbitrato contro l’Inter, ha parlato al Corriere dello Sport.
“Prima di arrivare a questo punto, a inizio agosto avevo inviato al club una diffida perché Icardi fosse reintegrato pienamente negli allenamenti. Come risposta ho ricevuto una nota formale della società che affermava che è integrato nel gruppo, mentre è noto a tutti che non svolge le esercitazioni tecnico-tattiche. E’ unilateralmente considerato sul mercato nonostante un contratto fino al giugno 2021 e la sua dichiarata volontà di rispettarlo. Anche se si tratta di una prassi consolidata, mi domando se è corretta: questo arbitrato può trasformarsi in una questione di diritto per il futuro.
A mio avviso non ci sono le condizioni per chiedere la risoluzione, ma è giusto esigere un trattamento paritario agli altri calciatori dell’Inter. Ora vediamo che tipo di pronuncia ci sarà. Se Icardi cambierà maglia, il procedimento terminerà. Lui soffre per questa situazione dal punto di vista psicologico. Non è normale subire una discriminazione come quella che sta subendo lui: tralasciando la vicenda della fascia, l’assenza nelle foto e il numero tolto, c’è la questione degli allenamenti”.