Mauro Icardi dichiara guerra all’Inter e trascina la società nerazzurra in tribunale. Ecco cosa riporta sulla causa il Corriere della Sera.
Icardi porta l’Inter in tribunale: comportamenti vessatori e discriminatori, dalla mancata convocazione per shooting pubblicitari all’esclusione dagli allenamenti tattici, passando per la revoca della fascia di capitano e della maglia numero 9, fino ad arrivare all’esclusione dalla chat di squadra. Tante le prove a corredo, ecco cosa riporta il Corriere della Sera:
“Icardi parla di «comportamenti vessatori», elenca tutte le sedute in cui è stato costretto ad allenarsi con altri «esuberi», produce 41 prove, tra documenti, video e articoli e chiama a testimoniare tutti i compagni. Si rifà all’articolo 7.1 dell’Accordo Collettivo dei calciatori e cita il portiere Puggioni del Chievo e il difensore Albertazzi del Verona come casi simili al suo, vinti poi dai giocatori. L’Inter non si ammorbidirà, è convinta di aver ragione, perché Icardi si è sempre allenato in gruppo tranne per le parti tattiche, che sono a discrezione dell’allenatore. Ma ora il giocatore potrebbe partecipare di più agli allenamenti: deciderà Conte. Ma stavolta la sfida del bomber da 124 gol rischia di essere un’autorete”.