Termina la stagione 2019 in MLS (il massimo campionato di calcio negli USA) per Zlatan Ibrahimovic. Il calciatore svedese e il suo Los Angeles Galaxy è stato sconfitto nei play-off dai cugini del Los Angeles FC.
Al termine della gara il calciatore che potrebbe fare ritorno in Serie A il prossimo mese di gennaio (Napoli, Inter e Bologna le possibili destinazioni) ha rilasciato alcune dichiarazioni riprese dal “Corriere dello Sport” per spiegare un gesto rivolto ai tifosi avversari (si è stretto gli attributi tra le mani n.d.r.):
“Senza essere irrispettoso, questo per me è stato un allenamento. Quanti spettatori c’erano, 30.000? Mi hanno detto qualcosa, non mi hanno irritato, è adrenalina, ma questo stadio è troppo piccolo per me, io sono abituato a giocare davanti a 80.000 persone, venite a giocare a Milano dove ci sono 85.000 tifosi che ti fischiano contro.
Ho reso famosi Los Angeles FC e Vela (la stella degli avversari, ndr) dovrebbero essere felici, immaginatevi se io non fossi più qui…”
Ibrahimovic ha parlato anche del suo futuro:
“Potrebbe essere stata la mia ultima partita qui più importante di chi vincerà il titolo? Sì. E sono un giocatore molto costoso, la MLS ha i soldi? Comunque è presto per parlare del mio futuro ho ancora due mesi di contratto. Vedremo quello che succede. Se resto sarà un bene per la MLS, perchè il mondo intero continuerà a guardarla, se me ne vado nessuno la ricorderà più”.