Calcio Estero

Ibrahimović: “Dalla Cina 100 milioni per ingaggiarmi, ma erano pochi”

ibrahimovic

Il fuoriclasse svedese, Zlatan Ibrahimović, spiazza come al solito con le sue dichiarazioni.

 

Non si contano più le uscite spiazzanti di Zlatan Ibrahimović (a tal proposito, ha risposto: “se mi fanno una domanda provocatoria, la risposta lo sarà ugualmente. Se mi fanno una domanda stupida, risponderò stupidamente”) ma questa volta è riuscito ancora a stupire.

Durante un’intervista a Cadena CBS, lo svedese ha parlato della scelta di andare ai Galaxy dopo il Manchester United: “Avevo ricevuto molte offerte, una di esse proveniva dalla Cina dove mi hanno offerto 100 milioni di dollari. Ma ho rifiutato perché sentivo che il mio destino era Los Angeles, la mia sfida era Los Angeles e conquisterò Los Angeles”.

L’intervistatore, spiazzato, ha fatto la domanda che tutti avrebbero fatto “ma perché hai rifiutato 100 milioni di dollari?” e Ibra ha risposto prontamente: “Probabilmente chiunque avrebbe accettato quell’offerta ma il denaro non è importante, molto denaro lo è. E quella cifra non era sufficiente”.


Fonte: premiumsporthd


Non si contano più le uscite spiazzanti di Zlatan Ibrahimović (a tal proposito, ha risposto: “se mi fanno una domanda provocatoria, la risposta lo sarà ugualmente. Se mi fanno una domanda stupida, risponderò stupidamente”) ma questa volta è riuscito ancora a stupire.

Durante un’intervista a Cadena CBS, lo svedese ha parlato della scelta di andare ai Galaxy dopo il Manchester United: “Avevo ricevuto molte offerte, una di esse proveniva dalla Cina dove mi hanno offerto 100 milioni di dollari. Ma ho rifiutato perché sentivo che il mio destino era Los Angeles, la mia sfida era Los Angeles e conquisterò Los Angeles”.

L’intervistatore, spiazzato, ha fatto la domanda che tutti avrebbero fatto “ma perché hai rifiutato 100 milioni di dollari?” e Ibra ha risposto prontamente: “Probabilmente chiunque avrebbe accettato quell’offerta ma il denaro non è importante, molto denaro lo è. E quella cifra non era sufficiente”.

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