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I Top player e le 20 società di calcio di maggior valore a livello mondiale

Cristiano Ronaldo, Pallone d’Oro in carica, è, quest’anno, il calciatore più pagato al mondo. Leo Messi, deve accontentarsi del secondo posto nella classifica dei giocatori più pagati (ingaggi, più proventi da sponsorizzazioni) stilata da Forbes.

Tra i calciatori che attualmente militano nel campionato di Serie A, nella speciale classifica del magazine Usa, c’è poco o nulla. Il milanista Kakà, infatti, trova spazio tra i top 20. Ma sembra destinato ad uscirne presto, considerato che è in una fase discendente della propria carriera, tanto da non essere stato nemmeno convocato per i prossimi mondiali, dal tecnico della Selecao, Felipe Scolari.

L’assenza di giocatori della Serie A nel top 10 dei giocatori più pagati al mondo è un segnale che non va trascurato ed è un indice importante del fatto che i grandi club italiani non hanno più la forza economica per attrarre, nel nostro campionato, le stelle assolute del mondo del calcio.

Basti pensare che solo tornando indietro al 2011 tra i primi 10 calciatori nella graduatoria diForbes figuravano ancora almeno 2/3 campioni che ogni domenica calcavano i campi della Serie A: l’allora milanista Zlatan Ibrahimovic (al nono posto grazie a proventi per 17 milioni di dollari) e l’interista Samuel Eto’o (decimo con 15 milioni dollari), cui si aggiungeva il brasiliano Ronaldinho (quinto con 24 milioni di dollari). L’altro dato che balza all’occhio confrontando la classifica del 2013 con quella del 2011 è il fatto che i proventi dei primi 10 classificati, sono decisamente aumentati, passando a livello aggregato, da 249 milioni a 334 milioni di dollari (+34%).

Sempre Forbes, ha pubblicato, anche, la classifica delle 20 società di calcio di maggior valore a livello mondiale.

Al comando, si riconferma il Real Madrid, con un valore di 3,4 miliardi di dollari, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Al secondo posto salgono i rivali di sempre, il Barcellona, con un valore di 3,2 miliardi di dollari. Per i catalani, si tratta, però, di un aumento, in un anno, del 23%.

Chiude il podio il Manchester United che ha perso in un anno l’11% del suo valore, attestandosi a 2,8 miliardi di dollari.

Il Bayern Monaco, quarto è il club che ha fatto registrare il maggiore aumento in un solo anno. Il valore dei bavaresi è salito a 1,9 milioni di dollari.

Prima delle italiane è il Milan, in ottava posizione, con un valore di 856 milioni di dollari, ma in calo del 9%.

Cresce invece il valore della Juventus, che fa registrare un +22%. Il valore dei bianconeri, sempre secondo la rivista Forbes, è di 850 milioni di dollari.

Tutto questo nel mondo, ed in Italia, il calcio, travolto dagli scandali legati alla violenza ed inadeguatezza degli stadi, dopo la ratifica avvenuta ieri in Lega, si occupa di formalizzare il contratto grazie al quale, la Infront, che, come abbiamo più volte scritto, rappresenta il caso più lampante di conflitto di interessi presente nel mondo del pallone, continuerà a ricoprire il ruolo di Advisor strategico di Lega Serie A, per le stagioni 2015-2018, con rinnovo automatico del mandato per le tre stagioni successive, al raggiungimento di target concordati. L’obiettivo condiviso, é di superare sei miliardi di ricavi per le prossime sei stagioni.

La firma del contratto, in Lega Serie A, tra Maurizio Beretta, Presidente di Lega Serie A e Marco Bogarelli, Presidente di Infront Italy, alla presenza dei presidenti e rappresentanti delle squadre di Serie A e di Philippe Blatter, CEO di Infront Sports & Media, dopo neanche sette giorni dalla firma dell’accordo per l’area sponsorship e l’offerta legata alla corporale hospitality di San Siro e la gestione commerciale dell’Inter e dopo che la stessa Infront, controlli anche il settore commerciale del Milan.

Forse il tanto auspicato nuovo campionato Europeo, che De Laurentis chiede da anni, lo stanno organizzando per davvero, ma tra di loro!!!

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