Cifre impressionanti per lo slovacco durante questa stagione. Per Marek Hamsik quest’anno la concorrenza è di gran lunga aumentata rispetto alle annate passate.
Oggi il capitano del Napoli viene considerato alla stregua di De Guzman e dei numerosi trequartisti nella rosa partenopea, come specificato più volte da Benitez in conferenza stampa. Sicuramente il suo minutaggio non è quello che aveva a disposizione nelle scorse stagioni. Nonostante ciò, nel corso di quest’anno il 27enne ha collezionato 9 gol ed 11 assist vincenti con una particolare striscia aperta nelle gare casalinghe.
Negli ultimi cinque impegni al San Paolo, Hamsik ha partecipato a una o più marcature del Napoli contro Udinese (assist per Gabbiadini), Sassuolo (gol), Inter (gol + assist per Higuaìn), Atalanta (assist per Zapata) e Fiorentina (gol). Il capitano della Nazionale slovacca quest’anno è stato impiegato in media 64′ a partita nelle 42 presenze stagionali e sostituito 22 volte disputando solo 10 volte 90′.
Confrontando a queste cifre i minuti giocati e i “bonus” portati alla squadra nelle scorse stagioni si può vedere che il rendimento di Hamsik sotto porta non abbia subito un ridimensionamento così marcato come potrebbe sembrare.
Nella sua annata migliore a Napoli, 2012/13, l’ex-Brescia ha disputato 44 partite con 80′ di media giocati per presenza contribuendo con 11 reti e 21 assist vincenti. La differenza è maggiormente negli assist ma ad Hamsik mancano solo due marcature per eguagliare quel risultato conseguito giocando un numero decisamente maggiore di minuti. Il capitano del Napoli sta dimostrando di sapersi adattare a convivere con i numerosi compagni di reparto e questa è un’ottima notizia per Benitez in vista di un finale di stagione impegnativo nel quale continuerà ad essere in difficoltà quando dovrà scegliere chi schierare sulla trequarti. Una di quelle difficoltà che ogni allenatore vorrebbe avere, s’intende.
Articolo di: Valerio Intermoia