L’esterno albanese si confessa alla vigilia del suo debutto in maglia azzurra. Eliseid Hysaj, ventunenne esterno albanese, in una lunga intervista concessa al quotidiano napoletano “Il Mattino” ha parlato della sua vita e di come è diventato un calciatore. Arrivato in Italia su un gommone nel 1996 all’età di due anni, insieme al padre muratore, Eliseid mostra la sua solidarietà con i profughi: “Mi ritengo un fortunato, perchè sono consapevole che quello che è successo a me succede a uno su un milione. Chi arriva qui sui barconi lo fa per fame”.
Arrivare in Italia è stata la fortuna di Hysaj. Qui ha iniziato a fare il calciatore mettendosi in evidenza con l’Empoli allenato da Sarri, un allenatore che il difensore albanese considera un grande allenatore che deve ancora dimostrare tutto il suo valore: “Lo vedo carico, convinto di poter fare il massimo con il Napoli”.
Parlando delle sue caratteristiche, si descrive come un difensore che pensa soprattutto a difendere e che preferisce la fascia destra: “I miei idoli sono Zanetti,Tare e Cana. Questi ultimi due hanno aperto la strada all’Albania, hanno fatto comprendere quanto sia cresciuto il calcio nel mio Paese”.
Hysaj ha poi confidato che è stato accolto molto bene dallo spogliatoio: “Come se negli ultimi 4 anni e mezzo avessi giocato qui” , ed è rimasto sorpreso dal comportamento di Hamsik e Higuain: “Pensavo che facessero i fenomeni con me, invece mi hanno accolto con semplicità e affetto”.
Eliseid Hysaj ha le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere con il Napoli: “Sono qui per arrivare alla Champions, ho scelto Napoli per poter vincere tanti titoli”.