Fortunatamente arrivano buone notizie da Farindola.
“Cinque persone sono state estratte vive dalle macerie dell’hotel Rigopiano di Farindola, dopo quasi due giorni dalla valanga che ha distrutto l’albergo. Gli uomini del soccorso li hanno individuati nella zona delle cucine sotto un solaio. I primi a essere stati tirati fuori sono stati la moglie e il figlio di Giampiero Parete, il primo superstite della slavina. “Andate da mia figlia è nella stanza accanto”, ha detto la donna ai soccorritori, che ora stanno infatti cercando la bambina. Madre e figlio sono stati portati all’ospedale di Pescara, dove hanno potuto riabbracciare Parete. Dopo alcune ore sono arrivate in ospedale anche Sebastiano Di Carlo, la moglie Nadia e il figlio Edoardo di dieci anni di Loreto Aprutino (Pescara). “E’ un miracolo, è una situazione stupenda e indescrivibile, hanno trovato mio nipote Edoardo. Fatemi arrivare da lui” ha detto la zia del piccolo appena avuta la notizia.”. Questo quanto riportato da Repubblica, che prosegue così: “I soccorritori sono in contatto con altre 5 persone, tra cui una donna e due bambini. “Con le persone ancora da recuperare – spiega Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza dei vigili del fuoco – siamo in contatto vocale. Sono all’interno di un vano, non facile da raggiungere”. Il gruppo si trova nella zona ricreativa dell’albergo, dove c’erano il bar e la sala biliardo. Gli scavi proseguono con cautela per evitare crolli. I vigili del fuoco stanno utilizzando delle sofisticate strumentazioni in grado di localizzare i cellulari dei dispersi con un elevato livello di precisione.”
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