Intervenuto a Radio CRC Mattia Grassani, legale della SSC Napoli, ha attaccato Higuain e chiarito alcuni aspetti della controversia per un compenso che secondo l’argentino nonm gli sarebbe stato corrisposto dalla società:
“La controversia è iniziata dopo il trasferimento del giocatore alla Juventus. Il legale di Higuain chiede al Napoli la cifra di 680 mila euro circa per compensi e premi non corrisposti. Il Napoli ha dimostrato che ogni pagamento è stato saldato e invece a marzo del 2017 Higuain adisce il collegio arbitrale chiedendo questi 681 mila euro.
Dopo diverse udienze a giugno Higuain alza la richiesta e chiedendo 2,5 milioni. Una richiesta inaccettabile anche perché il signor Higuain non può ricordare solo a fine giugno la cifra.
La società si opporrà nel rispetto dell’organo arbitrale che il 12 luglio deciderà. Non ci si può mettere a tavolino con una controparte che si comporta in questo modo, ma siamo ragionevolmente tranquilli. Il giocatore quando si è trasferito ha firmato una documentazione, i bilanci del Napoli sono stati scandagliati e non ci sono state pendenze neppure di 1 euro nei confronti di Higuain.
Il Napoli ha invocato una lite temeraria, è infondata la richiesta iniziale di Higuain e temeraria la quadruplicazione della pretesa”