Negli ultimi 46 anni tanti idoli del San Paolo sono passati dall’azzurro al bianconero.Sembra quasi uno scherzo del destino, un capriccio che ha la sua origine nel lontano ‘800 quando i piemontesi portarono via dalla ricca Napoli ogni sorta di ricchezza.
Il calcio non è rimasto immune a certe scorribande. Negli ultimi 46 anni la piemontese Juventus ha “strappato” alla città di Napoli tesori pregiati, anzi pregiatissimi di quelli che a ogni napoletano piaceva mettere in mostra nel salotto di casa chiamato San Paolo.
La strada del “saccheggio” dei tesori preziosi l’ha tracciata Dino Zoff quando nel 1972, dopo aver fatto sognare i napoletani con le sue parate, cambiò dall’azzurro al bianconero il colore dei bordini della sua maglia nera.
Ma il furto d’amore è stato favorito per necessità di bilancio, così come è accaduto negli anni dal 1995 al 2010 per Fabio Cannavaro passato alla Juventus via Parma. Zoff per l’affetto e l’amore che gli ha regalato Napoli, ha sempre riservato un posticino nel suo cuore. Così come Cannavaro ha voluto dedicare ai napoletani le vittorie del Mondiale 2006 e del Pallone d’Oro. Diverso il caso di Ciro Ferrara. Le sue lacrime di addio forzato all’azzurro della “sua” Napoli prima di diventare bianconero, ben presto sono state trasformate dai piemontesi in orgoglio di “torinese acquisito”.
Negli ultimi anni i piemontesi della Juventus hanno provato a portarsi via da Napoli altri tesori dall’alto valore sentimentale come Hamsik e Zuniga, ma senza riuscirci. Invece colpo riuscito con Quagliarella, quasi con Higuain.
Già, Gonzalo Higuain. Potrebbe diventare il saccheggio più recente, forse anche il più doloroso perché il più inatteso soprattutto dopo averlo visto cantare come un vero ultras del San Paolo “Un giorno all’improvviso”.
Non c’è (ancora) nulla di ufficiale, ma sembra tutto pronto per permettere a Higuain di prendere il posto di Josè Altafini nel ruolo di “core ‘ngrato”, dopo aver sostituito Nordhal e Angelillo nella storia del calcio italiano.
Come Lavezzi e Cavani anche Higuain prima di salutare il San Paolo ha promesso amore eterno baciando la maglia del Napoli. Bacio di Giuda? No, nel calcio di oggi non esistono traditori. Si chiamano professionisti. Cavani e Lavezzi sono stati professionisti al bacio, domani potrebbe aggiungersi a loro ufficialmente anche Higuain, perchè come recita la canzone “Non ti fidar di un bacio …”