L’argentino, in ritiro con la Nazionale, ha raccontato del suo primo anno a Napoli e del rapporto che ha con Messi. Come è vivere a Napoli per un calciatore argentino?
“E’ una città molto simile all’Argentina. Per l’amore che ha Napoli nei confronti di Diego Maradona, è stato più facile adattarsi. Speriamo di migliorare il prossimo anno”.
Cosa differenzia il campionato italiano da quello spagnolo?
“Rispetto alla Liga, la Serie A è diversa. E’ un campionato più competitivo non per la qualità del gioco ma dal punto di vista tattico, i difensori italiani sono i migliori. Per tutta la mia carriera mi sono abituato a giocare contro quattro difensori, a Napoli lo faccio contro cinque. Ho uno spazio limitato e spesso devo andare a centrocampo per cercare la palla. Ma ora ho imparato e sono cresciuto”.
Qual è il calciatore che più ammaravi da piccolo?
“Giocando nel River mi piacevano Francescoli e Crespo ma ho appreso molto da Raul”.
Un confronto tra Messi e Maradona è possibile?
“Sono passati tanti anni tra i due, epoche diverse, ma coloro che li hanno visti giocare se li ricorderanno per tutta la vita. Io ho il privilegio di stare in squadra con Messi che è il capitano dell’Argentina, un esempio per la Nazione. E’ molto competitivo e vuole vincere sempre. Anche lui segnerà un’epoca”.
FONTE: EL PAIS
Articolo di Chiara Di Tommaso