Il calciatore era in campo nella sfida contro gli azzurri. In caso di colpevolezza il Palermo perderebbe la gara a tavolino.
Bruno Henrique avrebbe falsificato dei documenti per ottenere il passaporto italiano, è questa l’ipotesi fatta in un’inchiesta della Procura di Nola dopo le maxi-operazione dei carabinieri di Castello di Cisterna, che hanno scoperto un giro di cittadinanze false per 300 brasiliani. Un fulmine a ciel sereno, ulteriore tegola sul Palermo che in caso di colpevolezza rischierebbe di perdere a tavolino tutte le gare in cui è sceso in campo il calciatore brasiliano, anche quella contro il Napoli finita in parità lo scorso febbraio.
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Il Palermo ha subito pubblicato un comunicato sul sito ufficiale: “In riferimento a quanto pubblicato oggi da alcuni organi di informazione sul presunto coinvolgimento del calciatore Corsini Bruno Henrique in un’indagine della Procura di Nola riguardante l’emissione di false pratiche per ottenere la cittadinanza italiana, il Palermo comunica di essere totalmente estranea ai fatti citati, di non conoscere i termini della vicenda e di non avere avuto alcun rapporto con i soggetti coinvolti nell’inchiesta. Il calciatore che al momento dell’acquisto godeva già dello status di cittadino italiano non mancherà di fare chiarezza nelle sedi opportune in merito alla propria posizione qualora fosse confermato il suo coinvolgimento nell’indagine”.
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Il calciatore ha dichiarato invece all’Ansa: “Sono totalmente estraneo ai fatti e a disposizione per fornire tutta la documentazione necessaria a supporto della mia estraneità”. Una vicenda che potrebbe cambiare i destini del campionato dalla lotta-Champions a quella salvezza.
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