Marek Hamsik è a Doha con la squadra per affrontare lunedì la gara contro la Juventus, valida per finale di Supercoppa. Il capitano azzurro ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport, dove parla della gara e del momento che sta vivendo la squadra. Inoltre commenta i recenti fischi ricevuti contro l’Empoli.
Queste le sue dichiarazioni: “Si potrebbe provare replicando la partita con la Roma la stessa intensità, lo stesso calcio. E noi con le grandi non sbagliamo quasi mai. Vincere è un’ulteriore carica per chiunque. E’ una soddisfazione per noi calciatori e per la nostra gente, è senza dubbio un valore positivo per l’immagine del Napoli calcio e di tutta Napoli. In partite secche come questa può succedere qualsiasi cosa e dunque è inutile sbilanciarsi sul risultato finale”.
IL RICORDO DI PECHINO E DELLA DOPPIETTA INFLITTA ALLA JUVENTUS. “La doppietta a Torino, dove tornammo a vincere dopo oltre vent’anni; la rete nella finale della Coppa Italia a Roma, il nostro primo trofeo. Pechino? Dove avremmo voluto perdere diversamente. Era una partita combattuta, lo fu fino ad certo punto, ed avremmo potuto anche vincerla noi”.
IL DISCORSO DI DE LAURENTIIS. “E di solito, quando lui ci parla, arrivano sempre le nostre risposte sul campo. Ci ha sempre aiutato, sa come stimolarci. La Supercoppa ha una sua importanza indiscutibile, perché chi ci arriva ha meritato questa sfida attraverso altre affermazioni. E poi a me piace l’idea di poter alzare un trofeo”.
SUI FISCHI. “Ognuno ha la libertà di comportarsi nel modo in cui crede e ho sempre rispetto dell’opinione altrui. Io, per quanto mi riguarda, non fischierei mai nessuno. E comunque dopo c’è stata la mia reazione, con il goal rifilato allo Slovan. Si discute sempre tanto intorno a me e alle mie prestazioni. Ma sono un professionista e conosco le regole del gioco. Io ci metto tutto quello che ho”.
IL SUO RUOLO. “Devo giocare lì, quello è il modulo e non si è mai cambiato. Dunque tocca a me migliorarmi”.
SULLA STAGIONE DEL NAPOLI. “Ci aspettavamo di più e ne siamo consapevoli. Abbiamo gettato via un’enormità di punti e sono quelli che ci mancano ora in classifica. Bilbao? Noi abbiamo smesso di pensarci da tempo. Certo, che ha fatto male uscire dalla Champions, ma quella è acqua passata e bisogna guardare avanti”.
SULLA JUVENTUS. “La squadra più forte, quella da temere e quella che sa vincere. Un club ricco di campioni e quindi è inutile provare a pensare chi toglierle: se pure si potesse, fuori uno, ne resterebbero molti altri dello stesso valore”.
ALLEGRI LO STIMA. “Gli sono grato della stima che ha nei miei confronti. So che parla sempre bene di me. Ma io della mia scelta non mi sono mai pentito”.