Sembra giunta, ormai, al capolinea la lunghissima storia d’amore, durata quasi 12 anni, tra Marek Hamsik e il Napoli.
Come confermato anche dal tecnico Carlo Ancelotti, il centrocampista slovacco è intenzionato ad accettare l’offerta dei cinesi del Dalian Yifang, pronti a offrirgli un contratto triennale da 9 milioni a stagione. Con ogni probabilità, dunque, quella giocata oggi contro la Sampdoria è stata l’ultima gara in azzurro per il capitano.
Una squadra, quella blucerchiata, che è praticamente nel destino di Marek: contro i liguri, infatti, lo slovacco ha realizzato il suo primo gol in azzurro. Era il 16 settembre 2007 e Hamsik, all’epoca appena 20enne, dopo una bellissima triangolazione con Zalayeta, realizzò il gol del definitivo 2-0 in favore del Napoli, con un sinistro a incrociare imparabile per Castellazzi.
Ma contro la Sampdoria è arrivato anche il gol numero 116, che permise a Marek di scavalcare Diego Armando Maradona al primo posto nella classifica dei marcatori all-time della storia del Napoli, che ebbe la meglio sui blucerchiati con un pirotecnico 3-2, nel giorno in cui Fabio Quagliarella ottenne il definitivo perdono da parte della tifoseria campana, dopo il trasferimento alla Juventus.
Da quella gara è passato un anno e poco più di un mese (era il 23 dicembre 2017) e oggi, Hamsik, dopo aver disputato l’ennesima, splendida prestazione in azzurro, ha lasciato il campo, al 74′, ad Amadou Diawara, calcando per l’ultima volta il terreno del San Paolo, mentre gli veniva tributata una lunghissima standing ovation da parte del pubblico al quale per 12 anni ha regalato gol, assist, ed emozioni, diventando, per tutti, capitano, idolo ed eroe.