Della gara di ieri tra Fiorentina e Juventus se parlerà ancora per molto.
L’arbitro Guida al 18′ concede un calcio di rigore ma poi interviene il Var e dopo 4 quattro minuti la decisione viene revocata. Il penality nasce da un cross di Benassi che viene fermato da Chiellini col gomito che al momento del lacio tiene le braccia dietro la schiena poi le allarga, aumentando così il volume del corpo.
Rigore netto, inevitabile. Pallone su dischetto. Il Var Fabbri non è convinto, rivede la scena per 4 minuti e vede, dall’intera azione d’attacco un fuorigioco di Benassi. Una dinamica poco chiara perché Simone viene attaccato da Alex Sandro che tocca il pallone, fa cadere Simone e la palla va a Benassi. Quindi la palla viene toccata da Alex Sandro e non da Simone, a Benassi il pallone arriva in modo inaspettato grazie ad un tocco del giocatore bianconero.
Guida, prima di revocare il rigore, doveva andare allo schermo e guardare con i propri occhi soprattutto dopo che il Var Fabbri ci ha messo ben 4 minuti per decretare che non era fuorigioco.
In tutto ciò manca anche un giallo a Pjanic.