Dopo le polemiche sulle immagini da usare per la prova televisiva, si prospetta un nuovo scenario.
Nei mesi scorsi, Adriano Galliani aveva avanzato rimostranze riguardo la prova televisiva. In particolare, l’AD rossonero faceva riferimento alle fonti che forniscono le immagini che vengono utilizzate per provare “condotta violenta, antisportiva o per espressioni blasfeme” sfuggite all’occhio della sestina arbitrale.
La novità significativa potrebbe essere il ricorso alle immagini non più esclusivamente da un’unica fonte. Tutto il girato di ogni telecamera sarà a disposizione di chi è preposto alle valutazioni del caso e di chi è chiamato a difendersi.
Si tratterebbe di un importante passo in avanti, considerando che, attualmente, le immagini a disposizione dei giudici del caso sono quelle “selezionate” dal soggetto che produce mediaticamente l’evento.
Semplificando: ad oggi, chiunque produca l’evento può appunto selezionare quali immagini, fotogrammi o inquadrature fornire e quali no. Mettendo a repentaglio la terzietà della prova in questione.
La palla ora passa alla Federcalcio che dovrà stabilire se compiere questo passo in avanti o se continuare a lasciare questo strumento giuridico sportivo alla discrezionalità delle tv a pagamento.
Articolo di Fabio Cotone